ROMA – “Nessun problema editoriale con Giovanni Floris. L’azienda è pronta a rinnovare il contratto alle condizioni economiche che conosce. Abbiamo avuto sempre piena fiducia nei progetti di Giovanni Floris e lo ringraziamo ancora per il lavoro svolto in Rai”.
Viale Mazzini replica, così, al giornalista che in una dichiarazione diffusa dal suo ufficio stampa ha motivato la sua scelta di lasciare la Rai per La7 non per motivi economici (per tre anni 4 milioni di euro contro 1,8 del servizio pubblico), ma per “progetti editoriali divergenti”.
“Ho sempre saputo che lavorare per la Rai – sostiene Floris – significa lavorare anche prescindendo dal mercato e ritengo giusto che il servizio pubblico segua logiche diverse. Sono stato sempre ottimamente compensato e sono consapevole di aver ricevuto moltissimo. Invece è un problema lavorare senza progetti editoriali condivisi, e dubitando del sostegno e della fiducia dell’azienda riguardo a progetti che io non voglio imporre a nessuno e che hanno senso solo se sono sposati e non subiti. Il punto del lungo confronto è stato editoriale ed è su questo che ci siamo divisi. La Rai – sostiene Floris – non sposava le mie idee e io faticavo a ritrovarmi nelle loro. Ma è legittimo avere posizioni diverse in un confronto professionale. Per questo, semplicemente, mi sono rimesso in gioco, portandomi dietro le medesime idee, perché voglio provarci. Vedere se qualcuno ci crede. Alla Rai e ai tanti amici che ho lì, una volta ancora, tutta la mia gratitudine e il mio affetto”.
L’azienda è “pronta a rinnovare il contratto alle condizioni economiche che conosce”