ROMA – La gravissima crisi energetica, attualmente in atto a livello mondiale, potrebbe avere effetti devastanti anche nel mondo dell’editoria con possibili pesantissime conseguenze sul mondo dell’informazione in Italia. Vi sarebbero, infatti, editori presenti al meeting di Rimini che, per effetto degli aumenti stratosferici del prezzo del gas, dei carburanti e della carta, sarebbero già disposti addirittura a pubblicare solo testate online, e a non stampare più copie cartacee da vendere in edicola o da distribuire in abbonamento perché il prezzo di un quotidiano potrebbe arrivare addirittura 5 euro a copia, cioè ad un livello assolutamente improponibile per i lettori.
È un tema delicatissimo che, a meno di un mese dalle prossime elezioni politiche, non è stato stranamente ancora affrontato dalle forze politiche e che, per la sua enorme importanza, dovrebbe essere, invece, al centro dell’attenzione proprio per fornire ai cittadini una informazione compiuta e corretta come prevede l’art. 21 della Costituzione.
La Figec, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, nuovo sindacato dei giornalisti aderente alla Cisal, si appella quindi alle pubbliche istituzioni affinché la delicatissima questione abbia l’attenzione che merita anche nei dibattiti televisivi con le forze politiche. (figec.it)
Pierluigi Roesler Franz