BRUCOLI (Siracusa) – «Allontanare un cronista da una convention politica significa non solo impedirgli di svolgere il proprio lavoro, ma costituisce un preoccupante indizio della formazione di liste di proscrizione tra buoni e cattivi da parte della politica». Giulio Francese, coordinatore della Figec Cisal Sicilia, manifesta «indignazione per l’atteggiamento assunto nei confronti del collega del quotidiano La Sicilia, Mario Barresi, allontanato da una convention di Fratelli d’Italia, perché “non gradito”».
Nell’esprimere solidarietà al collega, cui è stato impedito di svolgere il proprio lavoro, il coordinatore regionale della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione «condanna fermamente l’atteggiamento discriminatorio assunto nei confronti di un giornalista, in piena violazione del diritto di cronaca garantito dalla Costituzione».
La vicenda, che si è svolta in un resort a Brucoli, è stata raccontata sui social dallo stesso Barresi spiegando che l’incarico di farlo allontanare è stato dato al direttore della struttura turistica, che lo ha fatto con grande imbarazzo.
«Una decisione sconcertante» che preoccupa la Figec Cisal Sicilia. Giulio Francese, infatti, richiamando l’attenzione sull’espressione offensiva “non gradito”, afferma: «Non vorrei che, di questo passo, si arrivi alla formazione di liste di buoni e cattivi e che si decida, di volta in volta, in eventi pubblici quali giornalisti ammettere e quali tenere lontano. Respingiamo con forza questa visione distorta e, nel chiedere il massimo rispetto per il lavoro dei giornalisti, ci auguriamo che certi episodi non debbano più ripetersi». (giornalistitalia.it)