ROMA – «Ho scoperto ieri sera cos’è davvero una cravatta. Non l’accessorio di stoffa da legare intorno al colletto della camicia, ma un modo illegale di fare tanti soldi: passare cioè informazioni ai servizi segreti, quindi al governo in carica, in cambio, appunto, della “cravatta”, la paga in nero. Secondo Samuele Calamucci, l’oracolo che con Carmine Gallo, prima della sua morte per infarto, viene verbalizzato a ruota libera su tutto, io – proprio così, chi vi scrive – sarei al soldo degli amici o colleghi 007 di Calamucci e Gallo (foto sotto, uno stralcio dell’intercettazione). Quando l’ho letto, come prima cosa, mi è venuto da ridere. Come seconda, ho il dovere di rassicurare le lettrici e i lettori di Today.it e di MilanoToday, la nostra testata milanese a sua volta chiamata in causa. Anche per un grossolano errore dei carabinieri, che stanno conducendo le indagini». Fabrizio Gatti, direttore editoriale per gli approfondimenti di Citynews, racconta così il caso che lo vede sfortunato protagonista.
Tutto risale a giovedì 31 gennaio 2024, quando, «– spiega – in una saletta dell’agenzia di spionaggio Equalize dietro il Duomo di Milano – secondo una nuova informativa depositata dalla Procura di Milano – sono presenti il consulente Samuele Calamucci, il suo amministratore delegato Carmine Gallo e il loro finanziatore Enrico Pazzali, che tra un dossier e l’altro sogna la candidatura a sindaco di Milano per il centrodestra. Dice Calamucci: “Stamattina è venuto a trovarmi un amico, che è un conoscente anche di Carmine… un giornalista… te l’ha già detto?”. “No, come si chiama?”, chiede Pazzali. “Fabrizio Gatti, ex Espresso, oggi Today – risponde Calamucci -. Allora lui è venuto da me perché gli ho passato delle carte su Guido D’Antoni… Quello che gira e che fattura, fa nove miliardi di utile”».
Netta presa di posizione dal sindacato dei giornalisti Figec Cisal che, «in tutte le sue componenti, è al fianco di Fabrizio Gatti, direttore editoriale per gli approfondimenti di Today, autore di numerose inchieste, ultima quella sulla cellula segreta di funzionari dello Stato che avrebbe scaricato e rivenduto documenti top secret su persone e imprese».
«È stato lo stesso giornalista – sottolinea la Figec Cisal – a raccontare su Today, il tentativo da parte di uno degli indagati – che ha già preso di mira anche la trasmissione Report – di delegittimare il lavoro svolto indicandolo come al soldo di non meglio specificati 007 per aver contribuito a rivelare, con una serie di articoli anche su MilanoToday, i traffici che avrebbero svolto per mesi insospettabili agenti, tra cui militari ed esperti d’intelligence dello Stato. Una rete clandestina, dalla milanese Equalize alla romana Squadra Fiore, finita ora sotto la lente della magistratura».
Figec Cisal esprime, quindi, «solidarietà al collega, costretto di recente a denunciare anche minacce di morte, ennesima vittima di una strategia volta ad intimidire e a silenziare chi fa semplicemente bene il proprio lavoro».
Anche il Cdr di Citynews ha espresso «la più totale solidarietà nei confronti del collega Fabrizio Gatti, direttore editoriale approfondimenti di Today.it, per quanto emerso nelle ultime ore dall’inchiesta sulla società Equalize, condotta dalla procura di Milano».
«Respingiamo con fermezza – denuncia il Cdr di Citynews – la velata insinuazione che Gatti o altri colleghi abbiano ricevuto un qualsiasi tipo di “eterodirezione” da uno o più indagati nella stesura di articoli, smentita anche dalle date (antecedenti) delle pubblicazioni, ed esprime preoccupazione per gli inquietanti scenari di cui diventano oggetto i giornalisti. Di più, pare gravissima al Cdr l’accusa, esplicita, da parte di uno degli indagati, nei confronti del collega Fabrizio Gatti di essere praticamente a libro paga dei servizi segreti per uno scambio d’informazioni». Il Cdr, infine, esprime, quindi, «fiducia alle procure di Milano e Roma, che stanno conducendo indagini su questi casi». (giornalistitalia.it)
Al soldo degli 007? No, vittima di una strategia per silenziare chi fa bene il suo lavoro