ROMA – “La crisi ci ha imposto di tagliare tanto negli ultimi 10 anni. Come hanno fatto la Francia o altri Paesi io penso che il governo debba però guardare con interesse a finanziamenti e iniziative di sostegno. Non si tratta di mere distribuzioni di risorse, ma di interventi per finanziare la qualità dei giornalisti. La Francia ha dato 120 milioni alla France Presse. Sostenere l’editoria significa sostenere l’informazione di qualità che è un presidio democratico, riconosciuto dalla Costituzione all’articolo 21”. Lo afferma Andrea Riffeser Monti, neopresidente della Fieg, in un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore.
“La stampa non è morta. Basta avere le notizie e presentarle nel modo giusto. Cito un esempio: uno dei maggiori quotidiani sportivi, Tuttosport, con il caso Ronaldo ha venduto il 100% in più di copie”, osserva Riffeser. “Gli editori sono chiamati a gestire questo periodo di transizione dall’era della carta stampata a quella del digitale. Dobbiamo essere uniti e consci che nei prossimi tempi si decideranno cose che determineranno il volto del settore nei prossimi 10 anni”.
In merito al diritto d’autore e alle rassegne stampa, “abbiamo deciso di monitorare l’uso in tv e nelle radio di quotidiani e periodici. La presentazione del prodotto va bene, ma si assiste ormai alla lettura di interi articoli, con parti che in tv vengono evidenziate. Bisogna far capire a tutti che questo non può più avvenire”, spiega Riffeser.
“Dobbiamo difendere la profittabilità del nostro lavoro, che invece spesso ci viene usurpato”, sottolinea il numero uno della Fieg. “Penso ad esempio ai bar. Ci sono esercizi in cui si trovano copie su copie di giornali. Le pay tv hanno offerte specifiche per i bar. Perché non se ne può parlare per i giornali?”. (ansa)
Andrea Monti Riffeser: “Dal Governo interventi per finanziare la qualità dei giornalisti”