RAGUSA – Giovanni Spampinato, il corrispondente del giornale L’Ora ucciso a Ragusa 47 anni fa, era espressione di un giornalismo “coraggioso”. Così lo ricorda il presidente della Camera, Roberto Fico, in un messaggio agli organizzatori di una giornata dedicata al giovane cronista a Ragusa.
“Ricordare – scrive Fico – questo cronista appassionato e scrupoloso significa rendergli omaggio per la nobile scelta di non indietreggiare, nonostante la giovane età, di fronte ai pericoli legati al difficile compito al servizio della verità. Giovanni Spampinato sentiva il suo lavoro come una missione civile, oltre che professionale. E la portava avanti con coraggio: un esempio di stimolo non solo per gli operatori dell’informazione, ma anche per le Istituzioni, per la politica, per la società nel suo insieme”.
“La sua azione di denuncia – prosegue Fico – contro la criminalità organizzata e contro la violenza di forze neofasciste che operavano nel territorio ragusano rappresenta ancora oggi la testimonianza di un giornalista coraggioso e per bene. I suoi articoli facevano molto rumore. Scriveva per mettere a nudo verità ignorate o volutamente taciute; per sollecitare i cittadini a prendere coscienza di un sistema di collusione e corruzione che sempre si andava diffondendo nel territorio”. (ansa)