BOLOGNA – Aveva 8 anni, Federico Fellini, quando scrisse il suo primo “articolo”: una decina di righe dedicate al riso, la pianta e il frutto, “ancora poco utilizzato in Italia”. Righe pubblicate, in pieni Anni venti, sul periodico “Lucignolo, il giornalino dello scolaro” edito dalle scuole elementari “Tonini” di Rimini frequentate da quello che poi sarebbe diventato uno del maestri del Cinema mondiale.
A svelarlo, in uno studio che comparirà domani sul settimanale riminese “il Ponte”, è Davide Bagnaresi, docente a contratto in Storia dei consumi e delle imprese turistiche all’Università di Bologna e studioso del Fellini bambino e ragazzo.
Tra i tanti articolisti della pubblicazione scolastica figura anche l’amico del regista Luigi “Titta” Benzi, immortalato in “Amarcord”, che scrisse un pensierino sulla madre.
A illustrare la composizione di Fellini – nonostante la sua passione per il disegno che lo portò, crescendo, a produrre vignette per diversi giornali – fu il coetaneo Ciro Angelini.
“Lucignolo”, oltre ad ospitare l’articolo del futuro Premio Oscar, darà anche notizia dei giovani riminesi scelti per il “Picchetto d’Onore” tra cui Fellini che, spiega Bagnaresi, «interpreta un ruolo simbolico» e che in futuro, in diverse sue opere, irriderà il potere, compreso quello fascista, visto che, conclude lo studioso, «Federico matura ben presto una spiccata indole nel dissacrare l’autorità, qualunque essa sia». (ansa)