REGGIO CALABRIA – Tutela. Prima di tutto tutela! Dei diritti, delle professionalità, del lavoro. Tutela di tutti coloro che operano nei settori dell’informazione, della comunicazione, della cultura, campo comune a molte figure: inesistenti prima, non ben definite poi. Oggi, invece, una realtà che non si può e non si deve ignorare.
Perché ho aderito alla Figec, su proposta del segretario generale Carlo Parisi? Il perché è racchiuso in quest’unica parola: Tutela; della quale il comparto sente la necessità tanto più in un periodo di profonda difficoltà e preoccupante incertezza come quello che stiamo vivendo.
Analisi, impegno, azione, sono le armi fondamentali per costruire un nuovo futuro di cui si sente fortemente l’esigenza, e la Figec, sindacato nuovo, propositivo, collaborativo, concreto, è pronto a spiegare le proprie forze per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo.
Una professione nobile che negli anni è andata perdendo la dignità che le spetta di diritto, esplicazione ed espressione di democrazia, voce dove altrimenti esisterebbe solo silenzio; l’informazione, la comunicazione, la cultura, oggi devono necessariamente riconquistare spazi e considerazione e questo è possibile solo attraverso la tutela di coloro che, tra mille difficoltà, lavorano con immutata passione e profonda correttezza, per il bene della società tutta.
La crescita culturale del nostro Paese, poi, passa irrimediabilmente attraverso giornalisti, operatori dell’informazione, della comunicazione, dei media, dell’editoria, dell’arte e della cultura. Professionisti impegnati a lavorare perché la cultura possa essere alla portata di tutti, indipendentemente dai mezzi di cui si è dotati e dalle opportunità che lo status sociale può offrire ad ognuno di noi per nascita o acquisizione.
La cultura, patrimonio universale, va diffusa e portata direttamente sotto gli occhi di tutti, consegnata nelle mani di ognuno, con particolare riguardo per i giovani. Come? Con i mezzi più moderni e immediati che ci siano, con gli strumenti che proprio ai giovani sono più congeniali. Il tutto senza mai perdere di vista la rilevanza dei mezzi tradizionali. Un sentimento unanime, questo, di tutta la categoria, per ogni settore della stessa. Tutto questo mondo deve emergere e riemergere con tutta la sua forza, deve riconquistare il prestigio che negli anni gli è stato negato.
Indiscutibilmente certa di tutto questo, alla domanda del mio segretario, Carlo Parisi, ho risposto: “SI!”. Figec! (figec.it)
Federica Morabito
CHI È FEDERICA MORABITO
Federica Morabito, avvocato, giornalista professionista, specializzata in uffici stampa, responsabile della comunicazione di associazioni, società ed enti, ha curato tra gli altri, la comunicazione del Comune di Reggio Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Teatro Comunale Francesco Cilea, nonché di eventi culturali nazionali e internazionali.
Già vicesegretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, oggi è consigliere nazionale della Figec. (figec.it)