ROMA – “Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma nei giorni 7, 8 e 9 ottobre 2014, prende atto della decisione assunta all’unanimità, nella piena autonomia e rispetto delle proprie competenze e prerogative, dall’Ordine regionale della Lombardia, il 3 settembre scorso, con la quale si dispone la reiscrizione di Renato Farina all’Albo dei Giornalisti”.
E’ quanto spiega una nota del Consiglio nazionale dell’Ordine, che “pur consapevole che nessuna azione può competere ai suoi organismi nel merito di questa decisione, riconferma piena condivisione e convinta adesione alle motivazioni contenute nella delibera che era stata approvata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti il 29 marzo 2007 (il presidente era Lorenzo Del Boca, ndr), con la quale si disponeva la radiazione dall’Ordine di Renato Farina specificando tra l’altro come ‘il comportamento di Farina resta incompatibile con tutte le norme deontologiche della professione giornalistica ed ha provocato un gravissimo discredito per l’intera categoria’”.
Quella delibera venne poi annullata dalla Cassazione “perché Farina si era dimesso dall’Ordine pochi giorni prima del 29 marzo 2007, – spiegano i consiglieri nazionali dell’Odg – ma i principi e il giudizio in essa contenuti restano un valido e attuale richiamo al rispetto delle regole etiche e deontologiche per tutti coloro che esercitano la professione giornalistica”.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, inoltre, “al termine di un appassionato dibattito, dà mandato al presidente del Cnog perché avvii la ripresa immediata del processo riformatore, con incisivi interventi su Governo e Parlamento”.
Il Consiglio nazionale riconferma “convinta adesione alla delibera del 29 marzo 2007”