FIRENZE – Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscan, presieduto da Carlo Bartoli, esprime “solidarietà con i colleghi che si sono dimessi dal Consiglio nazionale e concorda con le motivazioni che li hanno spinti a prendere tale decisione. Al tempo stesso li invita caldamente a non abbandonare il Cnog e a proseguire l’azione per giungere a una riforma che possa permettere all’Ordine dei giornalisti di svolgere un ruolo efficace e incisivo a favore dei colleghi”.
“Pur nel rispetto dell’autonomia dei singoli enti”, il Consiglio della Toscana valuta in maniera “molto negativa la decisione di riammettere Renato Farina, agente dei servizi segreti, nell’albo professionale dei giornalisti” dal quale era stato radiato nel 2007 per “comportamento incompatibile con tutte le norme deontologiche della professione e per aver provocato un gravissimo discredito alla categoria”.
Dopo il caso Lucianelli, scoppia anche la polemica anche sulle commissioni d’esami per l’idoneità professionale. Il Consiglio della Toscana sollecita, infati, l’introduzione di “norme trasparenti e oggettive per la formazione delle commissioni esaminatrici in modo da selezionare colleghi che per autorevolezza, storia professionale e comportamenti personali possano rappresentare una guida e un esempio per i candidati”.
Toscana solidale con i tre dimissionari dal Cnog: “Farina non andava riammesso”