Martedì convegno Uspi al Senato (5 crediti) con Odg, Google, Facebook e Giornalisti Italia

Fake News, libertà e responsabilità nell’era digitale

ROMA – “Fake news, libertà e responsabilità di informazione nell’era digitale” è il tema del convegno nazionale in programma martedì 12 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, a Roma, nella Sala Koch di Palazzo Madama (piazza San Luigi dei Francesi 9).
Il convegno, riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti quale evento formativo (5 crediti con registrazione alle ore 9.30), è organizzato dall’Unione Stampa Periodica Italiana con il patrocinio del Senato della Repubblica. Al centro del dibattito: “Come si coniuga la necessità di una informazione libera con la qualità e il rispetto dei principi deontologici della professione giornalistica e delle leggi dello Stato” e “L’impatto delle fake news sulla formazione dell’opinione pubblica.
Il convegno vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del settore editoriale e giornalistico e dei rappresentanti di Google e Facebook, che discuteranno i temi delle fake news, della disinformazione e della responsabilità dell’informazione nell’era digitale.

Maria Elisabetta Alberti Casellati

Il programma prevede gli indirizzi di saluto del presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, e gli interventi di Ferruccio Sepe (Capo Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri
), Francesco Saverio Vetere (segretario generale Unione Stampa Periodica Italiana
), Carlo Verna (presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti
), Carlo Parisi (direttore del quotidiano Giornalistitalia.it), 
Diego Ciulli (public policy manager di Google Italia), 
Laura Bononcini (public policy director di Facebook Italia) e 
Maurizio Gualdieri (esperto in materia di Diritto e Mercati dei contenuti e servizi online dell’Università Europea di Roma). 
Coordina i lavori
 la giornalista Federica Meta (Corcom).
L’ingresso è libero e gratuito con prenotazione obbligatoria. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. (giornalistitalia.it)

 

I commenti sono chiusi.