E una ricchezza pari a 6 miliardi di dollari secondo uno studio della società Deloitte

Facebook porta all’Italia 70mila posti di lavoro

facebookROMA – Facebook in Italia ha generato ricchezza pari a 6 miliardi di dollari lo scorso anno e contribuito a creare 70 mila posti di lavoro. Lo sostiene uno studio commissionato dal social network alla società di consulenze Deloitte, che quantifica in 227 miliardi di dollari e 4,5 milioni di posti di lavoro l’impatto che la stessa società ha avito a livello globale.
“L’impatto economico di Facebook in Italia” è stato il tema di un incontro che si è svolto a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Una tavola rotonda che ha rappresentato un momento di confronto sui temi di della competitività e dello sviluppo, in un Paese dove le Pmi rappresentano la spina dorsale di un’economia che non può più prescindere dal cogliere le opportunità offerte dal web e dall’innovazione tecnologica e digitale.
Secondo quanto riporta un comunicato, ne hanno discusso insieme a Facebook Italia esperti ed esponenti del panorama istituzionale, accademico e d’impresa, tra cui Daniele Capezzone, presidente commissione Finanze della Camera, Fabio Lalli, fondatore e amministratore delegato di Iquii, Alessandro Micheli, presidente di Confcommercio giovani, Francesco Sacco, professore della Bocconi e Marco Simoni, consigliere economico del presidente del Consiglio.
Lo studio di Deloitte evidenzia come Internet, la tecnologia e, in particolare, Facebook rappresentino leve strategiche che guidano la crescita e la creazione di posti di lavoro nel mondo e in Italia. L’incontro è stato, infine, l’occasione per parlare della recente partnership tra Facebook e Confcommercio, che ha portato alla firma di un protocollo d’intesa volto a favorire lo sviluppo dell’innovazione e della cultura digitale all’interno delle Pmi.
“Il digitale non è più un settore a parte, ma è integrante della nostra economia di cui le aziende di ogni dimensione e mercato devono poter cogliere già oggi le opportunità per rimanere competitive. Siamo orgogliosi, come Facebook, di fare parte di questa rivoluzione come strumento di business, di informazione e di mobilitazione”, ha dichiarato Luca Colombo, country manager Facebook Italia. (Askanews)

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