PARIGI (Francia) – Continua lo sciopero a Europe 1, tra le principali radio private di Francia, dove il personale incrocia le braccia ormai da venerdì scorso, prima volta in 66 anni, dopo il licenziamento di un collega giornalista.
Tra i motivi dello sciopero, ci sarebbero anche le ambizioni del miliardario francese, Vincent Bolloré, di spostare a destra la linea editoriale della storica emittente transalpina.
Da inizio maggio suscitano, infatti, timori gli annunci relativi ad un rafforzamento dei legami tra la radio e l’emittente televisiva CNews, di cui Bolloré è sempre azionista principale, con una linea editoriale molto marcata a destra.
«Giorno dopo giorno, l’emittente sembra ancorarsi sempre di più all’emittente CNews, in conformità con il sogno di Vincent Bolloré», hanno denunciato i giornalisti in un testo pubblicato la settimana scorsa, descrivendo CNews come un «un canale che per tutto il giorno mette in evidenza il suo attivismo politico fortemente orientato a destra, se non all’estrema destra».
Per loro, Europe 1 rischia ora di perdere «ciò che le resta di più prezioso: il suo capitale di credibilità presso gli ascoltatori». (ansa)
Licenziato un giornalista e virata a destra di Bolloré: si ferma la storica radio francese