ROMA – Oggi ha compiuto 90 anni il giornalista piemontese Ettore Mo, grande inviato speciale del Corriere della Sera, considerato uno dei più autorevoli corrispondenti di guerra italiani. È stato il primo giornalista occidentale ad entrare in Afghanistan nell’estate del 1979. Nato a Borgomanero il 1° aprile 1932, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Piemonte dal 1 maggio 1969, è stato assunto nella sede di Londra del Corriere della Sera nel 1962 dopo essersi presentato al corrispondente Piero Ottone dopo aver girovagato per il mondo.
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27 luglio 2004, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegna le insegne di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana a Ettore Mo in occasione della cerimonia del “Ventaglio”
«Sguattero e cameriere a Parigi e Stoccolma, barista nelle Isole della Manica, bibliotecario ad Amburgo, insegnante di francese (senza titoli, naturalmente) a Madrid, infermiere in un ospedale per incurabili a Londra e infine steward in prima classe su una nave della marina mercantile britannica», ha raccontato lui stesso.
Prima di diventare inviato speciale ha lavorato nelle redazioni di Roma e Milano occupandosi di musica e teatro. Nel 1979 il direttore Franco Di Bella decise di mandarlo a Teheran, per raccontare il ritorno dall’esilio e la presa del potere dell’ayatollah Khomeini. E da lì cominciò la sua lunga e prestigiosa carriera di inviato speciale.
Auguri Ettore Mo, da tutta la redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Pierluigi Roesler Franz