ISTANBUL (Turchia) – La procura di Istanbul ha ordinato l’arresto di due giornalisti di opposizione per tentato golpe a causa di una copertina della loro rivista che preconizzava una “guerra civile” a seguito del voto di domenica, raffigurando il presidente Recep Tayyip Erdogan.
“Il direttore di Nokta Cevheri Guven e il caporedattore Murat Capan sono stati arrestati con l’accusa di aver tentato di rovesciare il governo con la forza”, si legge sul profilo Twitter di Nokta.
La copertina dell’ultimo numero di Nokta, chiuso prima del voto di domenica, raffigura Erdogan con il titolo “2 novembre, lunedì: l’inizio della guerra civile in Turchia”. Tutte le copie della rivista sono state sequestrate.
Güven ha dichiarato ai magistrati che la redazione di Nokta aveva scelto la copertina prima del voto di domenica, il cui esito atteso era un governo di coalizione piuttosto che un esecutivo monocolore.
“Il presidente Erdogan è la figura più in vista in termini di autorità politica ed è un leader che influenza la politica. Così abbiamo pubblicato una sua foto in copertina” ha spiegato, sottolineando che la redazione attendeva il caos dopo il voto, optando per la scelta del titolo sulla “guerra civile”. (Askanews)
LICENZIATI 58 GIORNALISTI DEL GRUPPO IPEK
Intanto, gli amministratori nominati dal tribunale turco che la scorsa settimana ha “commissariato” il gruppo editoriale anti-Erdogan Ipek hanno licenziato 58 giornalisti. A riferirlo alcuni dei reporter rimasti senza lavoro, secondo cui dopo una sospensione di alcuni giorni non è stato permesso loro di rientrare nella redazione di Istanbul, che ospita i quotidiani Bugun e Millet e i canali Bugun tv e Kanalturk.
Tra i cronisti licenziati, oltre al direttore di Bugun, c’è anche il reporter Kamil Maman. (Ansa)