ISTANBUL (Turchia) – Una corte di Istanbul ha condannato il giornalista Husnu Mahalli a 2 anni e 5 mesi per aver definito “dittatore” il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e a un anno e 8 mesi per “ingiuria” nei confronti di pubblici ufficiali turchi. I giudizi costati la condanna al giornalista sono stati espressi attraverso l’account twitter di Mahalli.
La sera del 13 dicembre 2016 la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione di Mahalli, sequestrandone il computer e il materiale digitale, dopo che il giornalista aveva polemizzato duramente, in un talk show, contro l’emittente filo governativa A-Haber, dalla quale è stato poi additato come “traditore della patria”.
Mahalli aveva anche accusato i media vicini al governo di non aver riportato in maniera imparziale le notizie provenienti da Aleppo.
Siriano, nato a Jarabulus nel 1949, a pochi chilometri dal confine turco, Mahalli si trasferisce in Turchia per portare avanti gli studi universitari, completati i quali collaborerà con diverse emittenti dei Paesi arabi e media internazionali come Bbc e Nbv. (agi)
2 anni e 5 mesi a Husnu Mahalli per l’“offesa” al presidente e 8 mesi per “ingiuria”