ISTANBUL (Turchia) – Il quotidiano turco Posta e l’emittente Kanal D, media appartenenti al gruppo Dogan, hanno annunciato il licenziamento di due giornalisti che avevano precedentemente espresso la propria contrarietà al passaggio alla riforma della costituzione che prevede il passaggio al sistema presidenziale, su cui la Turchia è chiamata a votare nel referendum del prossimo 16 aprile.
Irfan Degirmenci è stato licenziato dal canale Kanal D dopo aver twittato che avrebbe votato “No” al referendum. L’agenzia Dogan ha motivato il licenziamento secondo una violazione del principio di imparzialità, una linea da cui i media del gruppo non vogliono discostarsi.
L’editorialista di Posta Hakan Celenk è, invece, stato licenziato aver espresso le sue perplessità sul funzionamento del sistema presidenziale durante una trasmissione della Cnn turca dello scorso 22 gennaio.
Le polemiche sui social media riguardano, però, i due pesi e due misure applicate, considerando che gli stessi provvedimenti non vengono presi nei co fronti di giornalisti che si sono invece schierati a favore del “Sì”. (agi)
Si sono detti contrari alla riforma costituzionale sul presidenzialismo in Turchia