ISTANBUL (Turchia) – Recep Tayyip Erdogan ha “consigliato” al New York Times di “starsene al proprio posto”, nell’ultima di una sempre più lunga serie di sfuriate contro la stampa, sia turca che internazionale, che regolarmente finisce per suscitare le sue ire.
Il nuovo motivo della rabbia del presidente turco è un editoriale del quotidiano americano pubblicato la scorsa settimana: “Dava letteralmente ordini agli Stati Uniti”, ha commentato, sdegnato, Erdogan.
“Essendo un giornale, dovresti sapere qual è il tuo posto”, ha quindi sentenziato, durante un intervento televisivo.
L’articolo del New York Times in questione critica la politica del presidente turco, accusato di un giro di vite nei confronti delle voci fuori dal coro del partito governativo in vista delle elezioni di giugno. In particolare, il riferimento è ai procedimenti legali avviati contro una serie di giornalisti accusati di insultare il presidente.
Il quotidiano statunitense cita come esempi gli attacchi nei confronti del Dogan Media Group, proprietario del quotidiano Hurriyet, per la copertura riservata alla notizia della condanna alla pena di morte dell’ex presidente egiziano Morsi, che Erdogan continua a dichiarare il capo di Stato legittimo dell’Egitto. (Askanews)
Il premier turco infuriato per un editoriale contro le sue denunce ai giornalisti