BOLOGNA – «La legge a sostegno dell’editoria locale approvata dalla Regione Emilia Romagna ha l’obiettivo, condiviso dal sindacato dei giornalisti, di allargare strutturalmente la base occupazione con assunzioni a tempo indeterminato. Il settore deve prioritariamente recuperare i moltissimi colleghi rimasti disoccupati e senza reddito, dopo essere stati espulsi dal mondo del lavoro ed avere esaurito l’indennità di disoccupazione».
È quanto sottolineano l’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna e il suo presidente, Serena Bersani, replicando alle esternazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani, il quale nei giorni scorsi aveva polemizzato con il provvedimento a sostegno dell’informazione locale adottato dalla Giunta guidata da Stefano Bonaccini.
«Contrariamente alle dichiarazioni del consigliere regionale apparse su diversi organi si stampa – prosegue l’Assostampa dopo aver ricordato le norme a tutela dei lavoratori subordinati precari e la vertenza in corso a sostegno di un’equa retribuzione dei giornalisti non dipendenti della Gazzetta di Parma e di Libertà di Piacenza – all’Aser non è affatto “sfuggito” alcunché, essendo il sindacato ben consapevole della portata della legge regionale, della severità dei requisiti del bando perché le imprese editoriali possano accedere ai finanziamenti senza eluderne le previsioni e, soprattutto, dell’esistenza di vincoli posti dalla normativa nazionale».
Normativa che, ribadisce l’Aser, occorre modificare per «restituire centralità alle forme di lavoro regolari». (giornalistitalia.it)
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