ROMA – Eletto il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Corallo, alla quale aderiscono 205 radio e 67 televisioni di tutte le regioni italiane, 1 canale satellitare e 1 agenzia di informazione a diffusione nazionale, oltre ad essere in stretto rapporto con l’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della Cei.
Vi fanno parte: Luigi Bardelli (presidente), Alessia Caricato (direttore), Massimo Porfiri (tesoriere), don Ivan Maffeis, Paolo Ruffini, Francesco Cavalli, Italo Lunghi, padre Salvatore Giardina, Claudio Cagnoni.
Il Collegio dei Revisori dei conti è, invece, formato da Francesco de Strobel (presidente), don Attilio Cibolini e padre Francesco Mazzotta.
All’assemblea dei soci è intervenuto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, che ha ribadito l’importanza dei media nel progetto pastorale della Chiesa Italiana, nell’ottica di una condivisione e di una sinergia tra i diversi mezzi di comunicazione (radio, web, tv, giornali) e tra i diversi livelli territoriali (nazionali e locali).
L’Associazione Corallo, insieme ad Aeranti, costituisce l’organismo associativo Aeranti-Corallo. Fondata nel 1981, si propone di “essere punto di riferimento dell’emittenza radiotelevisiva privata che dichiari adesione ai principi cristiano sociali”. Il Corallo fornisce ai propri associati assistenza tecnica, commerciale e sindacale e ne esercita la tutela rappresentandoli in tutte le sedi competenti.
Fin dal nascere dell’emittenza che una volta amava definirsi libera e locale e che oggi definiamo “privata”, i cattolici italiani hanno guardato a questo strumento come ad “una possibilità nuova di presenza nel tessuto civile e sociale italiano”.
All’origine, c’era “il desiderio di testimoniare al mondo la propria fede, la volontà di condivisione e di partecipazione con tutto l’umano, il desiderio di rendere incontrabile l’annuncio cristiano nel linguaggio del mondo. Sollecitati dal Magistero della Chiesa e in particolare dalle note della Conferenza Episcopale Italiana in tema di comunicazioni sociali, i cattolici italiani hanno aggiunto questi nuovi mezzi che sono la radio e la televisione alla multiforme presenza di strumenti di comunicazione di cui è ricca la cattolicità italiana”.
Il Corallo è uno dei quattro enti fondatori della Cerc (Conferenza Europea delle Radio Cristiane), organismo che esprime le istanze della radiofonia europea presso tutte le sedi comunitarie. Corallo partecipa anche all’attività di Signis, la nuova associazione mondiale cattolica per la comunicazione, nata nel 2001 dalla fusione di Ocic (l’Organizzazione Cattolica Internazionale di Cinema e Audiovisivi) con l’Una (l’Associazione Cattolica Internazionale per la Radio e Televisione). La maggior parte delle emittenti radiofoniche associate al Corallo usufruiscono dei programmi trasmessi via satellite dalla banca programmi Blusat, aderendo così alla syndacation “inBlu”.
La produzione di programmi a servizio delle emittenti è nata con “Ecclesia”, un notiziario quotidiano, sia televisivo che radiofonico, sulla vita della Chiesa in Italia e nel mondo. Da allora il servizio si è sviluppato comprendendo la trasmissione in diretta di importanti eventi legati all’attività del Papa e della Chiesa Italiana, di servizi informativi quotidiani e di programmi culturali e di intrattenimento.