MOSCA (Russia) – La giornalista della rivista di opposizione russa Novaja Gazeta, Elena Milashina, è stata inviata temporaneamente in missione all’estero dopo le minacce personali subite dal leader ceceno Ramzan Kadyrov. Novaja Gazeta sottolinea che Milashina segue i protocolli di sicurezza approvati dalla redazione e che la posizione della giornalista non influirà in alcun modo sulla copertura del tema dei diritti umani in Cecenia.
Nei giorni scorsi Kadyrov aveva definito la famiglia dell’ex giudice Saydi Yangulbaev «complice dei terroristi» e aveva chiesto che i suoi membri venissero arrestati.
I figli di Saydi Yangulbaev, che vivono all’estero come il padre, sostengono che la loro famiglia sia perseguitata perché uno dei fratelli, Ibragim Yangulbaev, è l’amministratore di pagine social che criticano apertamente le autorità cecene.
Il 21 gennaio le forze di sicurezza cecene hanno arrestato a Nizhnij Novgorod Zarema Musaeva, moglie del giudice in pensione Saydi Yangulbaev e il 2 febbraio un tribunale di Grozny ha inviato in custodia cautelare Musaeva per due mesi.
Kadyrov ha difeso l’operato delle autorità cecene, definendo “terroristi” i giornalisti che hanno criticato la vicenda, tra cui la stessa Milashina e l’attivista per i diritti umani Igor Kaljapin. (agenzia nova)
La giornalista della Novaja Gazeta inviata all’estero dopo le minacce del leader ceceno