Gravi minacce ai giornalisti del primo quotidiano on line dell’America Latina

El Faro, fa paura la voce libera di San Salvador

El FaroSAN SALVADOR (El Salvador) – Gravi minacce ai giornalisti del quotidiano salvadoregno El Faro dopo un articolo di denuncia sui metodi brutali usati dalla Polizia Nazionale Civile in Salvador, accusata del pestaggio di un detenuto e di aver massacrato otto persone nel corso di un’operazione di polizia.
El Faro, il primo quotidiano in line dell’America Latina, fondato il 25 aprile 1998 dal giornalista Carlos Dada, è un giornale d’inchiesta impegnato nella difesa della libertà di stampa e di espressione, che assume spesso un atteggiamento molto critico nei confronti del governo salvadoregno. Giornalisti sempre in prima linea, spesso insigniti di riconoscimenti internazionali, come nel caso di Carlos Martinez, Bernat Camps, Daniel Valencia, Rodrigo Baires, ma anche di Ricardo Vaquerano, Sergio Arauz, Oscar Martinez, Jose Luis Sanz, Elmer Menjivar, Roberto Valencia, Gabriel Labrador, Efren Lemus, Patricia Carias Oscar Luna, Maria Luz Nochez, Mauro Arias, Edu Ponces, Jose Carlos Reyes.
repressione di poliziaNelle ultime cinque settimane il giornale ha registrato decine di minacce tanto da essere costretto a sporgere una denuncia, finita sul tavolo del Procuratore Generale, nella quale teme per l’incolumità dei propri giornalisti finiti, purtroppo, nel mirino di chi è, invece, deputato a tutelarli. Il 16 luglio e l’11 agosto scorsi, infatti, sono state presentate due denunce sulle reazioni all’articolo sul brutale pestaggio di un detenuto ammanettato nel centro della delegazione della Polizia Nazionale Civile e sulla ricostruzione di una operazione polizia in cui otto persone sono morte, il 26 marzo a San Jose Villanueva, nella quale testimonianze e documenti di esperti raccolti da El Faro contraddicono la versione ufficiale della polizia, che aveva sostenuto che le otto persone erano morte nel corso di uno scontro a fuoco.
Non solo offensivi, ma altamente minacciosi i post sulla pagina Facebook del giornale, con numerose minacce di morte ai giornalisti e di attentati alla sede del giornale.

José Luis Sanz

José Luis Sanz

Profondamente amareggiato per le reazioni contro i giornalisti, che non fanno altro ce il loro lavoro di indagine e di denuncia, il direttore di El Faro, José Luis Sanz. “Il clima di dolore e la paura che regnano nel paese – afferma Sanz – spiega le reazioni istintive alla denuncia di El Faro, ma è inaccettabile che un giornalista possa ricevere minacce per aver fatto bene il proprio lavoro. La società salvadoregna deve riflettere sulla direzione che stanno prendendo le cose”.
Invitando l’opinione pubblica a riflettere seriamente sul rispetto dei diritti umani e lo stato di diritto, il direttore di El Faro si augura che quanto sta accadendo al suo giornale possa costituire un precedente contro coloro che minacciano giornalisti per indurre le autorità a “garantire la sicurezza di quanti praticano seriamente il giornalismo, non solo in El Faro, ma in altri mezzi di comunicazione del paese”.
José Luis Sanz ricorda, inoltre, che nel mese di luglio dello scorso anno, la polizia della Divisione Narcotici ha arrestato a un posto di blocco Oscar Martinez, coordinatore del progetto Sala Negra di El Faro, mettendo in dubbio la sua relazione con una fonte. L’episodio è stato portato all’attenzione delle autorità, ma non ha comportato alcuna sanzione nei confronti dei responsabili del grave atto intimidatorio nei confronti del giornalista.
Sal SalvadorNella classifica mondiale della libertà di stampa, stilata da Report senza frontiere, El Salvador ha perso sette posizioni: gli 8 casi di attacchi contro i giornalisti denunciati nel 2013 dall’Associazione dei giornalisti di El Salvador, nel 2014 sono, infatti, saliti a 28. (giornalistitalia.it)

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