Dopo mesi di trattativa, tre giornate di sciopero, iniziative pubbliche, prevale il dialogo

Edizioni Dehoniane, salvi 9 posti di lavoro

Centro DehonianoBOLOGNA – “Dopo mesi di trattativa, tre giornate di sciopero, tante iniziative pubbliche e tanta solidarietà, ha prevalso la capacità di dialogo, grazie particolarmente alla coesione e alla determinazione dei lavoratori a rimanere uniti”. Slc-Cgil e Fistel-Cisl annunciano, così, l’accordo raggiunto per scongiurare i nove licenziamenti annunciati al Centro Editoriale Dehoniano di Bologna.
L’intesa, spiegano i sindacati, è frutto di “un innovativo percorso di partecipazione che prevede l’ascolto e il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti su ipotesi di riorganizzazione e di attività di ricollocazione di lavoratori, assumendo come punto di partenza il documento presentato in ottobre dai lavoratori”.
L’accordo introduce “norme di tutela e di responsabilità per tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia del loro rapporto di lavoro e clausole estese di salvaguardia per i lavoratori a tempo determinato”. È prevista, inoltre, “l’istituzione di un premio di risultato, che erogherà sino a 2.200 euro di premio sulla base del raggiungimento di alcuni criteri qualitativi e produttivi”, ma “esclusivamente quando le condizioni economiche di bilancio saranno nuovamente positive, ovvero dopo almeno un triennio durante il quale i lavoratori rinunceranno ai premi non strutturali pur di garantire il rilancio aziendale”.
Il Regno“Anche se con qualche moderazione – aggiungono i sindacati – sono state preservate le altre erogazioni economiche strutturate e con carattere di continuità previste dal precedente accordo (quattordicesima e voce accordo aziendale) così come i permessi per visite e cure mediche, il permesso di mezza giornata per la vigilia del Natale, la sanità integrativa”.
Istituita anche “una Banca ore con condizioni di miglior favore rispetto al Ccnl, che permetterà di gestire le flessibilità contemperando il reddito dei lavoratori ed il contenimento dei costi” e “previsto un utilizzo articolato di ammortizzatori sociali (per una previsione media di riduzione oraria del 20%) a partire dai contratti di solidarietà per proseguire con una Cassa Integrazione a rotazione”.
Contestualmente alla attivazione degli ammortizzatori partiranno, infine, i “piani di riorganizzazione e rilancio della produzione aziendale, formazione dei lavoratori inclusa”.
Infine, “si sta lavorando alla possibilità di agevolare una continuità esterna della esperienza editoriale de «Il Regno»”.
Soddisfazione è stata espressa dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, “fin dall’inizio di questa vertenza al fianco dei colleghi e dei lavoratori coinvolti. Insomma – sottolinea l’Odg – un Natale sereno anche per tutto il mondo dell’informazione, che così non vede spegnersi voci storiche e importanti”.

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