ROMA – È un appello sostanzialmente bipartisan quello lanciato al neo sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, «affinché recepisca le indicazioni del Parlamento, già approvate all’unanimità nella risoluzione della Commissione Cultura del maggio 2020 e salvaguardi migliaia di posti di lavoro, aziende e il diritto dei cittadini a informarsi liberamente».
A sottoscriverlo, infatti, sono quasi tutte le forze politiche (Luigi Casciello, Forza Italia; Federico Mollicone, Fratelli d’Italia; Daniele Belotti, Lega; Flavia Piccoli Nardelli e Paolo Lattanzio, Partito Democratico; Gabriele Toccafondi, Italia Viva; Gianluca Vacca, Movimento 5 Stelle) che chiedono «di veder inseriti nel prossimo “Dl Sostegno” e nel Pnrr, le misure approvate nella risoluzione della Commissione Cultura del maggio 2020, quanto mai necessarie per dare respiro ad un settore che ha perso nel solo 2020 più di 600 milioni di euro».
Nel prossimo «Dl Sostegno – si legge nell’appello – in via di approvazione da parte del Governo Draghi è necessario: – prevedere un credito di imposta per la distribuzione per garantire un sostegno alla tiratura e alla capillarità della diffusione della stampa in tutta Italia; – un’agevolazione Iva al fine di prevedere, anche nel 2021, l’applicazione dell’imposta sul commercio di quotidiani e di periodici secondo il medesimo regime applicato nel 2020, in relazione al numero di copie consegnate spedite; – il sostegno a nuove iniziative editoriali».
«Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – proseguono gli esponenti politici – è necessario inserire una componente specifica relativa al progetto “Editoria 5.0” per il pluralismo e la qualità dell’informazione, contrastando la chiusura di molte imprese editoriali e il rischio di desertificazione del panorama dell’informazione, specificando in particolare linee di intervento per l’istituzione di un Fondo straordinario per interventi a sostegno dell’innovazione dell’editoria, per favorire l’assunzione di giornalisti e il ricambio generazionale, per il sostegno alla domanda con incentivi agli abbonamenti, per l’informatizzazione delle edicole, per la consegna a domicilio dei giornali». (giornalistitalia.it)
Richiesta bipartisan: “Più fondi subito a un settore che ha perso oltre 600 milioni nel 2020”