Il viceministro Sereni: “La Settimana della lingua italiana, linfa vitale per il settore”

È made in Italy l’editoria che piace all’estero

ROMA – Il mercato estero attratto dall’editoria made in Italy: negli ultimi 15 anni la crescita annuale media della vendita dei suoi diritti nel mondo ha sfiorato il 20%. Ma «al di là della sua rilevanza economica, l’editoria rappresenta un asse portante della nostra industria culturale nonché un eccezionale strumento di proiezione culturale della nostra immagine nel mondo».
È quanto ha tenuto a sottolineare il vice ministro degli Esteri Marina Sereni alla presentazione alla Farnesina della Settimana della lingua italiana nel mondo che si apre oggi. Un’iniziativa che il vice ministro definisce “linfa vitale per il nostro settore editoriale”.

Marina Sereni

«Il successo ventennale della rassegna è la prova del fascino e del potenziale attrattivo che il nostro patrimonio artistico e culturale esercita nei confronti dei diversi “pubblici” in tutto il mondo. Ed è anche divenuto uno degli elementi centrali della nostra tradizionale azione di diplomazia culturale».
Il vice ministro ha affermato, in particolare, che durante la pandemia «saremmo stati più deboli e indifesi se non avessimo avuto a disposizione la creatività della lingua e della cultura italiana».
Questa occasione «non ci ha trovati impreparati. Abbiamo subito messo in movimento, con qualità, canali innovativi» attraverso strumenti digitali; «canali su cui continueremo a lavorare che ha visto stanziamento di risorse ed altre ne saranno stanziate nella legge di bilancio».
In tema di cultura italiana, Sereni ha poi sottolineato lo “strumento formidabile” della rete diplomatica nel mondo, rete che è “da estendere”.
Ad avviso di Sereni, la Settimana della lingua italiana «è l’inizio di una stagione innovativa» dove il linguaggio dei fumetti avrà un ruolo strategico nel linguaggio e nella cultura italiana. (ansa)

MINISTERO DEGLI ESTERI – LA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA

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