CROTONE – Agosto, mese di vacanze e distrazione ma anche di bandi e avvisi per concorsi e selezioni nella Pubblica Amministrazione che, chissà perché, spuntano come funghi alla vigilia di ferragosto. Uno di questi è il concorso indetto dalla Provincia di Crotone per “Istruttore Direttivo Addetto alla Comunicazione nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto”, categoria D posizione economica D1, pubblicato il 28 luglio scorso con scadenza della presentazione delle domande il 7 agosto e che già, nella giornata di ieri, 9 agosto, ha visto riunirsi la commissione (nominata il 7 agosto) che ha già selezionato gli ammessi alle prove scritta e orale .
Un concorso che registra una ferma presa di posizione della giornalista Antonietta Marazziti, Fiduciario Figec Cisal di Crotone, che ha scritto al presidente della Provincia di Crotone
, Sergio Ferrari
, al dirigente del settore dell’Area Marina Protetta,
Arturo Crugliano Pantisano
, al responsabile del procedimento
, Nilde Megna
, al segretario generale Nicola Midonno e
al consigliere provinciale delegato
Raffaele Gareri, chiedendo la revoca in autotutela del concorso e la riapertura dei termini del bando nel quale, tra l’altro, non vengono indicate le mansioni che l’addetto dovrebbe svolgere.
«Avendo casualmente scoperto il bando di “Concorso pubblico per esami per la copertura di istruttore direttivo addetto alla comunicazione a tempo determinato, categoria D, posizione economica D1”, pubblicato il 28 luglio scorso», Marazziti evidenzia la propria «sorpresa dettata dalla mancanza di adeguata pubblicità a questa selezione pubblica».
Il bando, infatti, è stato reso disponibile per un breve periodo di soli 10 giorni (il tempo minimo previsto dal nuovo regolamento sui concorsi pubblici), ma – sottolinea il Fiduciario di Crotone della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione – sorprendentemente, la pubblicazione è avvenuta esclusivamente sull’albo pretorio dell’ente e nella sezione Amministrazione Trasparente. È importante sottolineare che non vi è alcuna traccia di comunicazione riguardante questa procedura di selezione sulla homepage dei siti istituzionali della Provincia di Crotone e dell’Area Marina Protetta, né su alcun canale ufficiale dei social media dell’ente».
«Considerando il contesto locale, caratterizzato da un elevato tasso di disoccupazione e da una storia di emigrazione giovanile, ci si aspetterebbe – afferma Antonietta Marazziti – un impegno massimo da parte della Pubblica Amministrazione nel garantire la dovuta pubblicità a un concorso pubblico. Tale iniziativa avrebbe potuto attrarre un numero significativamente più ampio di candidati offrendo, quindi, all’Ente una più vasta rosa di professionalità da selezionare, e soprattutto avrebbe rappresentato una buona occasione per dimostrare che la Provincia di Crotone è interessata a pubblicizzare al massimo le opportunità di lavoro, soprattutto quelle finalizzate a valorizzare il territorio. È innegabile, infatti, che un processo di selezione equo richieda un’adeguata divulgazione offrendo a tutti gli interessati di partecipare alle selezioni bandite dalla Pubblica Amministrazione».
Non a caso, alla selezione hanno presentato domanda di partecipazione soltanto 19 persone e di esse ben 8 sono state escluse per la mancanza dei requisiti richiesti.
La Figec Cisal Crotone, pertanto, «stigmatizza la mancanza di un’adeguata pubblicizzazione della selezione per la quale, tra l’altro, sarebbe stato sufficiente coinvolgere il sindacato per garantire equità nelle modalità procedurali e nei contenuti del bando, oltre che per assicurare un’equa e corretta comunicazione delle opportunità di lavoro».
Per Antonietta Marazziti, inoltre, «è fondamentale evidenziare che il bando in questione non fornisce alcuna informazione dettagliata riguardo alle mansioni che il vincitore della selezione dovrà svolgere. Aspetto, questo, cruciale e strettamente collegato ai requisiti specifici richiesti. La denominazione “Addetto alla Comunicazione” risulta, infatti, estremamente generica, abbracciando una vasta gamma di attività che richiederebbero competenze specifiche e adeguate». «Quel che è certo – sottolinea il fiduciario del sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione – è che, così come formulato, il bando esclude la possibilità di far svolgere al vincitore attività giornalistiche, con particolare riferimento alla redazione di comunicati stampa ed a tutte le attività di informazione e ufficio stampa. In tal caso, infatti, nel rispetto della legge 150/2000 è obbligatorio richiedere tra i requisiti specifici l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti».
«Onde evitare spiacevoli contenziosi», Antonietta Marazziti chiede, pertanto, di «sospendere in autotutela il concorso in oggetto e valutare la possibilità di revocarlo per riaprire i termini del bando specificando le mansioni che l’addetto dovrà svolgere ed eventualmente rettificando i requisiti di ammissione alla selezione».
Il Fiduciario crotonese della Figec Cisal ricorda, infatti, che «una procedura di selezione equa e trasparente sia nell’interesse di tutti, soprattutto della Pubblica Amministrazione». (giornalistitalia.it)
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