ISTANBUL (Turchia) – È durata meno di 24 ore la libertà del giornalista Ahmet Altan, colpito da un nuovo ordine di custodia in carcere, dopo essere stato scarcerato l’altro ieri dopo 11 giorni di reclusione.
L’accusa in base a cui è stato emesso il provvedimento è di essere membro di un’organizzazione terroristica eversiva, vale a dire la confraternita di Fetullah Gulen, finanziere e imam ritenuto la mente del fallito golpe del 15 luglio scorso. Ieri una corte di Istanbul aveva decretato il rilascio del giornalista, confermando tuttavia la carcerazione del fratello Mehmet.
Ahmet, ex direttore del quotidiano Taraf, una delle voci più autorevoli del giornalismo turco, e il fratello Mehmet, economista e accademico di fama, erano stati colpiti da un’ordinanza di detenzione cautelare in carcere 13 giorni fa. Secondo il pubblico ministero, i due avrebbero lanciato dei segnali subliminali “di stampo eversivo, a favore dei golpisti” in occasione di un programma televisivo.
“Ho speso tutta la mia carriera contro i colpi di Stato”, aveva dichiarato due giorni fa Ahmet all’uscita dal carcere. Per lui era stato disposto il divieto di espatrio e l’obbligo di firma una volta a settimana, ma la libertà è durata poco e nuove accuse pendono contro il giornalista (Agi)
Colpito da un nuovo ordine di custodia in carcere con l’accusa di terrorismo eversivo