LONDRA (Gran Bretagna) – Due giornaliste mandano a casa un pezzo del governo britannico. Così come sta accadendo da settimane al mondo dello spettacolo con il caso Weinstein, anche quello della politica è travolto dallo scandalo delle molestie sessuali. A farne le spese è stato, pochi giorni fa, il ministro britannico della Difesa, Michael Fallon.
Il rappresentante di governo si è dimesso il Primo novembre inviando una lettera al primo ministro Theresa May in cui spiegava che, nonostante molte delle accuse che gli venivano mosse fossero infondate, in altre situazioni aveva invece avuto un comportamento discutibile.
L’accusa “più celebre” gli è stata mossa dalla giornalista Julia Hartley-Brewer che ha raccontato come Fallon, durante una cena di quindici anni fa, mise una mano sul suo ginocchio facendole proposte non proprio cristalline.
A distanza di pochi giorni, un’altra giornalista ha raccontato di proposte indecenti ricevute dall’uomo. Si tratta di Jane Marrick, redattore politico dell’Indipendent, che ieri sera, sul sito del The Guardian, ha raccontato cosa è accaduto quattordici anni fa e ha confermato le indiscrezioni del The Observer ovvero di aver chiamato funzionari di Downing Street per far sapere al primo ministro May ciò che Fallon aveva fatto. Poche ore dopo questa telefonata, avvenuta mercoledì scorso, sono arrivate le dimissioni del ministro della Difesa. La Marrick all’epoca dei fatti aveva 29 anni ed era una giornalista del Daily Mail. Incontrò Fallon a pranzo come spesso faceva con i politici per mantenere buoni rapporti professionali, poi si sono diretti ognuno verso il proprio ufficio. È qui che Fallon ha stretto con forza la donna e provato a baciarla contro la sua volontà.
«L’ho descritto come un “bacio” – racconta la giornalista – ma un bacio suggerisce qualcosa di romantico, consensuale. Mi sentivo umiliata e piena di vergogna».
Sono poi arrivate le prime accuse a Fallon e le smentite e sono state proprio queste a spingere Jane Marrick ad alzare il telefono e raccontare quella vicenda.
«Alle ore 17 di mercoledì pomeriggio Primo novembre – spiega la giornalista – ho contattato Downing Street per segnalare l’incidente del 2003 ad uno dei collaboratori del primo ministro. Entro le 19.30, Fallon aveva rassegnato le dimissioni, ammettendo che il suo comportamento verso le donne in passato era al di sotto degli elevati standard di chi deve rappresentare le forze armate. Ho rimediato allo squilibrio di potere fra lui e noi». (giornalistitalia.it)
Francesco Cangemi