BOLOGNA – Due gravi episodi di minacce ai giornalisti si sono verificati, nell’arco di pochi giorni, in Emilia-Romagna. A lanciare l’allarme sono l’Associazione della Stampa Emilia-Romagna e la Federazione Nazionale della Stampa evidenziando “quanto anche nella nostra regione – affermano Serena Bersani e Mattia Motta – sia necessario vigilare perché non sia messa a repentaglio la libertà d’informazione”.
Una cronista di giudiziaria della redazione di Reggio Emilia del quotidiano Il Resto del Carlino è stata presa di mira su un sito internet di sedicenti “musulmani d’Italia” per avere “correttamente riportato una notizia riguardante una misura di prevenzione adottata dal Tribunale nei confronti di un italiano convertito all’Islam. Minacce e insulti di stampo sessista – denuncia il sindacato – rivolti alla collega in quanto giornalista e in quanto donna, sono stati denunciati alle autorità competenti”.
A Piacenza, nella sala stampa dello stadio Leonardo Garilli, un giornalista dell’Editoriale Libertà è stato letteralmente cacciato da un noto “ultrà” piacentino prima dell’inizio di una conferenza stampa convocata dalla società che attualmente milita nel campionato di serie D.
“Al cronista, che stava svolgendo il proprio lavoro, sono stati rivolti – affermano Bersani e Motta – inviti, di stampo squadrista, ad andarsene da parte di un personaggio che nulla aveva a che fare con il contesto e che non doveva essere negli spazi riservati alla stampa. Urla e minacce, sfociate in vigorosi pugni sul tavolo, che qualificano chi li ha scagliati e hanno costretto il cronista ad andarsene abbandonando, così, il servizio. Un episodio gravissimo, ancor di più per il fatto che è avvenuto in un luogo di lavoro per i giornalisti come una sala stampa”.
“La cacciata del cronista da parte di un tifoso, avvenuta nella sala stampa dello stadio Garilli, è – sottolinea il sindacato – un tassello, solo l’ultimo, di un clima che appare per nulla disteso tra l’ambiente del Piacenza Calcio e l’informazione locale, in particolare con il quotidiano locale”.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana Fnsi e l’Associazione della Stampa Emilia-Romagna Aser auspicano che il clima possa tornare ad essere sereno e che vengano presi provvedimenti affinché un fatto simile non si possa ripetere.
Auspicano, inoltre, che “le autorità competenti identifichino chi si cela nell’anonimato di un sito internet per additare e minacciare una giovane collega e tentare di limitarne il dovere d’informare i propri lettori. Terremo alta la guardia per denunciare tutti gli episodi di questo tipo e continueremo a puntare i riflettori su chi cerca di impedire il sereno svolgimento del nostro lavoro”.
Nel mirino giornalisti del Resto del Carlino (a Reggio) e della Libertà (a Piacenza)