Seconda donna nei 96 anni di storia della Federazione internazionale dei giornalisti

Dominique Pradalié presidente Ifj

Dominique Pradalié

MUSCAT (Oman) – È Dominique Pradalié dell’Snj, uno dei quattro sindacati francesi dei giornalisti, il nuovo presidente della Federazione Internazionale dei Giornalisti. L’ha eletta il 31° Congresso dell’Ifj celebrato a Muscat in Oman. Da sei anni nel Comitato Esecutivo della Federazione Internazionale dei giornalisti, Dominique Pradalié ha lavorato per tutta la sua carriera nelle emittenti pubbliche francesi, da Ortf a France Télévisions, ed è stata caporedattore del notiziario notturno di France 2.
Nella televisione francese è stata delegata del personale, membro del consiglio di fabbrica e rappresentante sindacale aziendale. Nel Snj è stata rappresentante regionale e nazionale ricoprendo il ruolo di segretario generale e portavoce fino al 2021, oltre che di responsabile delle questioni legali e internazionali.
Consigliere nazionale Snj, è membro del Comitato Esecutivo Ifj dal Congresso di Angers (2016), dopo essere stata rieletta al Congresso di Tunisi (2019). È stata membro della Commissione superiore della Carta d’identità dei giornalisti professionisti (Ccijp) fino al 2021 ed è attualmente vice tesoriere del Consiglio di etica giornalistica e mediazione (Cdjm) e amministratore della Maison des lanceurs d’alerte a Parigi, organizzazione di cui l’Snj è co-fondatore e di diverse associazioni di difesa dei giornalisti. È anche consulente della “Commission d’arbitrage des journalistes”, che si occupa dei contenziosi.

L’intervento di Dominique Pradalié a Muscat

Dal 1926, quando l’Ifj è stata fondata a Parigi, Dominique Pradalié è la seconda donna presidente della Federazione internazionale dei giornalisti, dopo la giornalista belga Mia Doornaert (1986-1990). Succede al giornalista marocchino Younes Mjahed, che è stato presidente dell’Ifj dal 2019 al 2022. Il suo mandato durerà fino al 2026, quando l’Ifj celebrerà il suo centenario.
«La mia elezione alla presidenza dell’Ifj – ha dichiarato Dominique Pradalié – mi rende molto orgogliosa dell’onore fatto alla Francia. La libertà di stampa è sotto attacco in tutto il mondo e i giornalisti sono le prime vittime. Ma sono i cittadini i più penalizzati, perché le democrazie sono giudicate dalla qualità dei loro mezzi di comunicazione e dell’informazione, che deve essere onesta, completa, indipendente e pluralista».
Pradalié ha, inoltre, sottolineato che la Convenzione Ifj contro l’impunità degli assassini dei giornalisti dovrebbe essere adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite: «La solidarietà e l’azione collettiva devono essere moltiplicate ovunque per promuovere e ricordare la missione e il ruolo dei giornalisti nella società».

Anthony Bellanger, segretario generale Ifj

«Conosco Dominique da molti anni essendo stato, assieme a lei, attivista del Snj – ricorda Anthony Bellanger, segretario generale dell’Ifj – e il suo impegno per la causa dei giornalisti in Francia e nel mondo è ben noto. Non ha mai contato le ore nel difendere i giornalisti, soprattutto i più precari, ed è una di quelle volontarie stagionate ed esperte, a contatto con la realtà sociale, di cui l’Ifj ha bisogno».
A Dominique Pradalié, Anthony Bellanger e a tutti i colleghi dell’Ifj i migliori auguri di buon lavoro dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)

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