ROMA – La Direzione Generale per i Servizi Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato l’elenco degli indennizzi spettanti agli operatori di rete titolari di diritto d’uso che, ai sensi del DM 19 giugno 2019 (cosiddetto Road Map), hanno dismesso, nelle relative Aree Tecniche, le frequenze oggetto di rilascio obbligatorio e volontario per il servizio televisivo digitale terrestre.
Lo rende noto il direttore generale di Confindustria Radio Televisioni, Rosario Alfredo Donato, evidenziando che, per tali finalità, sono assegnati 230,3 milioni di euro per l’esercizio finanziario 2020 e 73,9 milioni di euro per l’esercizio finanziario 2021.
Nel decreto, firmato dal direttore generale per i Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Mise, Francesco Soro, gli indennizzi sono stati calcolati assegnando un valore pari a 0,34 euro per abitante residente in ciascuna delle province oggetto del diritto d’uso rilasciato, ed un importo pari a 3.800 euro per ciascun impianto disattivato (all’art. 3 del decreto interministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio 2021).
Con la pubblicazione del Decreto si è conclusa la procedura per gli operatori di rete titolari di diritto d’uso che hanno dismesso le frequenze oggetto di rilascio obbligatorio, secondo quanto disposto dalla Road map (DM 19 giugno 2019), nelle Aree Tecniche AT11, AT13, AT15, AT16, AT17. (giornalistitalia.it)
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