MOSUL (Iraq) – Un giornalista televisivo iracheno, Firas al-Bahri, è stato ucciso dai jihadisti dello Stato islamico (Is) a Mosul, nel nord dell’Iraq, per aver rifiutato di unirsi all’organizzazione terroristica. Lo ha riferito il leader del sindacato dei giornalisti del Kurdistan, Akram Suleiman, all’emittente Rudaw. Secondo altre fonti, il giornalista – che lavorava per Mosul Tv – sarebbe stato tenuto prigioniero per circa tre settimane prima di essere ucciso.
“Gli hanno chiesto di fare la «bayah» (il rituale giuramento di fedeltà, ndr) a Daesh, ma ha rifiutato. Alla fine lo hanno ucciso”, ha dichiarato Suleiman, citando l’acronimo in arabo dell’Is. Il sindacalista ha, quindi, precisato che al-Bahri è il settimo giornalista di Mosul ad essere assassinato dall’organizzazione jihadisti. “Nelle mani di Daesh – ha aggiunto Akram Suleiman – ci sono altri dieci giornalisti”. (Adnkronos)
Il cronista di Mosul Tv ha rifiutato di fare la “bayah”, il rituale giuramento di fedeltà