ROMA – No alla revisione della condanna inflitta a Spartaco Mortola, all’epoca dei fatti capo della Digos di Genova, nell’ambito del processo sulle violenze avvenute alla scuola Diaz nel 2001, nei giorni in cui nel capoluogo ligure era in corso il vertice G8.
Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, che ha rigettato il ricorso presentato da Mortola, contro il “no” già espresso dalla Corte d’appello di Torino sull’istanza di revisione.
In particolare, l’ex funzionario della Digos di Genova metteva in luce nella sua istanza un nuovo esame di un filmato che avrebbe permesso di rilevare che Mortola “dava le spalle” sia al giornalista inglese Mark Covell, della cui “grave aggressione” era stato ritenuto “responsabile”, che al suo soccorritore.
Inoltre, Mortola invocava la revisione alla luce dell’intervenuta assoluzione per lui e per l’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro in relazione all’accusa di istigazione alla falsa testimonianza dell’ex questore genovese Francesco Colucci. La Suprema Corte ha ritenuto infondati i motivi di ricorso: Mortola dovrà anche pagare le spese processuali. (agi)
Spartaco Mortola ha messo in discussione la tesi del giornalista Mark Covell