BERLINO (Germania) – È un talento della scrittura, ma “non è un giornalista”. Ad ammetterlo è lo stesso Der Spiegel che ha licenziato il 33enne Claas Relotius, “vincitore di numerosi premi” per il suo lavoro. Era famoso soprattutto per le sue inchieste e i reportage.
«Verità e menzogna erano mescolate nei suoi pezzi», scrive il settimanale tedesco in un articolo, pubblicato oggi nella sua versione on line, in cui rivolge le sue scuse ai lettori.
«Alcuni erano soltanto impreziositi con particolari, altri completamente falsi», denuncia la storica rivista che vanta la maggiore tiratura in Germania.
Eletto giornalista dell’anno dalla Cnn, citato da Forbes come giovane di talento nel settore Media, aveva scritto «55 articoli per Der Spiegel, tre tradotti in inglese e pubblicati sul sito web, oltre ad altri 18 che sono stati distribuiti ai clienti».
Il giovane ha ammesso di averlo fatto “per paura di fallire” ma, scrive il giornale, ha dovuto “liberare il suo ufficio e da lunedì non è più tra noi”. (adnkronos)
Claas Relotius “mescolava nei suoi pezzi verità e menzogna, alcuni del tutto falsi”