ROMA – “La trasparenza e l’accesso agli atti sono essenziali in una democrazia che vuole definirsi tale. Da questo punto di vista, la Fnsi ritiene che un complesso di regole che renda più agevole l’esercizio del diritto di cronaca e allo stesso tempo consenta di tutelare diritti costituzionalmente garantiti sia necessario”. Lo hanno ribadito il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti incontrando, a Roma, il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, su diritto di cronaca e accesso agli atti giudiziari.
Nel corso dell’incontro, chiesto dal sindacato dei giornalisti all’indomani della pubblicazione su “la Repubblica” di un intervento del presidente Cantone sul diritto dei giornalisti all’accesso agli atti giudiziari, sono stati affrontati i temi del diritto di cronaca, del diritto dei cittadini ad essere informati e degli ostacoli, non soltanto di natura burocratica, che spesso impediscono ai giornalisti di svolgere correttamente il loro lavoro.
I rappresentanti della Fnsi hanno espresso apprezzamento per le proposte avanzate dal presidente dell’Anac per rendere più equilibrato il rapporto fra diritto di cronaca e segreto d’indagine. In particolare, la Fnsi si è soffermata sulla delega recentemente approvata dal Parlamento in materia di intercettazioni, auspicando che il confronto che dovrà portare al regolamento avvenga nel merito e non sia soltanto di facciata.
Allo stesso tempo, Lorusso e Giulietti hanno espresso disappunto per lo stallo in cui è finito il ddl nel quale viene affrontato anche il tema delle querele temerarie.
La trasparenza e l’accesso agli atti sono essenziali in una democrazia che vuole definirsi tale. Da questo punto di vista, la Fnsi ritiene che un complesso di regole che renda più agevole l’esercizio del diritto di cronaca e allo stesso tempo consenta di tutelare diritti costituzionalmente garantiti sia necessario.
Per questa ragione, il segretario Lorusso e il presidente Giulietti hanno manifestato la volontà di approfondire le questioni affrontate dal presidente Cantone chiedendogli di partecipare, in settembre, ad un primo momento di confronto e di riflessione con i giornalisti, a cominciare dai cronisti di giudiziaria. Il presidente Cantone ha dichiarato la propria disponibilità. (giornalistitalia.it)