ROMA – Con la nascita della Figec, Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione, ufficializzata il 28 luglio 2022, Segretario Generale Carlo Parisi e Presidente Lorenzo del Boca, federata alla Cisal (Confederazione Italiana dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori), Segretario Generale Francesco Cavallaro, finalmente vengono tutelati tutti coloro che hanno la responsabilità, sia nel pubblico impiego che nel campo dell’imprenditorialità e delle attività di lavoro autonomo, di elaborare una narrazione testuale, audiovisiva, grafica nei comparti dell’informazione, della comunicazione, dei media, dell’editoria, dell’arte e della cultura. Ciò vale anche all’interno delle organizzazioni, siano esse pubbliche che private.
Per meglio comprendere l’importanza e la straordinarietà della funzione della nuova Federazione – ero presente il giorno della sua nascita al Senato della Repubblica – giova ricordare quanto sottolineato nella premessa di fondo che sta alla base della Figec, la quale, appunto, “prende in considerazione e cura tutti i lavoratori” dei comparti suddetti ovvero “dell’informazione, della comunicazione, dei media, dell’editoria, dell’arte e della cultura”.
Nella fattispecie vale la pena ricordare come riferimento i commi 4 e 5 dell’articolo 1 della Legge 150 che mi piace riportare qui integralmente:
4. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di segreto di Stato, di segreto d’ufficio, di tutela della riservatezza dei dati personali e in conformità ai comportamenti richiesti dalle carte deontologiche, sono considerate attività di informazione e di comunicazione istituzionale quelle poste in essere in Italia o all’estero dai soggetti di cui al comma 2 (N.d.T.: “Ai fini della presente legge sono pubbliche amministrazioni quelle indicate all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29”) e volte a conseguire:
a) l’informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici;
b) la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa;
c) la comunicazione interna realizzata nell’ambito di ciascun ente.
5. Le attività di informazione e di comunicazione sono, in particolare, finalizzate a:
a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l’applicazione;
b) illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento;
c) favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza;
d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale;
e) favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi;
f) promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonché quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.
Finalmente con la Figec tutti i lavoratori dei comparti pubblici e privati trovano tutela. Sono state abbattute le barriere dell’indifferenza e delle discriminazioni tra lavoratori attuando, così, anche una forte coesione sociale.
È per questi motivi che ho accettato di aderire alla Figec ed è per questi motivi che combatterò accanto a Carlo Parisi in nome dei principi in cui lui ha sempre creduto e per i quali si è storicamente sempre battuto. Dopo oltre 10 anni di impegno come Direttore della Sede Rai della Calabria, mi rendo conto che, senza la nascita della Figec, gran parte del nostro mondo sarebbe rimasto senza tutela per sempre. (figec.it)
Demetrio Crucitti
CHI È DEMETRIO CRUCITTI
Nato a Reggio Calabria il 14 febbraio 1954, residente a Frascati, laureato in Ingegneria elettronica all’Università di Bologna, è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
Assunto in Rai nel maggio 1986, dal 7 marzo 2011 al 14 febbraio 2021 è stato
Direttore della Sede Regionale per la Calabria
, dopo aver ricoperto l’incarico di responsabile del Nucleo Ponti Mobili, per i collegamenti in diretta Tv alle dipendenze del Centro di Produzione TV di Roma di via Teulada, 66 con competenze su tutta l’Italia Centrale e la Sardegna, direttore tecnico della Sede Regionale della Provincia Autonoma di Trento, responsabile del Centro di Calcolo (della Direzione Tecnica Nazionale) per il coordinamento dei sistemi informativi tecnologici delle venti sedi regionali e dei quattro centri di produzione della Rai.
Docente nella Scuola Rai e nei Master dell’Università di Milano, per conto della Rai è stato membro del Gruppo di lavoro TG/4 dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazione di Ginevra, su Delega del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni per i sistemi informativi per la Gestione dello Spettro Radioelettrico.
Coordinatore del gruppo di lavoro per la reingegnerizzazione dei processi organizzativi per gli acquisti e la gestione materiali, nella società Raiway del Gruppo Rai. Responsabile della gestione del progetto Isoradio e membro di rappresentanza nella commissione paritetica con la Committenza (Società Autostrade S.p.A. per l’Italia).
Ha svolto attività nell’ambito del Coordinamento Ingegneria Produzione Tv – Impianti Fissi, della Direzione di Staff della Direzione Generale della Rai Radiotelevisione Italiana, Strategie Tecnologiche, in posizione di Funzionario Super.
Rappresentante dell’Ordine degli ingegneri di Roma e provincia (oggi con circa 22.000 iscritti) in qualità di Presidente della Commissione Ingegneria Sociale presso la Consulta delle persone Disabili presso l’Amministrazione Provinciale di Roma.
Dal 1 marzo 2021 collabora con il quotidiano on-line Calabria.Live. È socio promotore e consigliere nazionale Figec-Cisal. (figec.it)