MILANO – Ai giornalisti del Corriere della Sera non è piaciuta l’inserzione a tutta pagina a favore di Marcello Dell’Utri apparsa sul loro giornale.
In una nota il Comitato di redazione del quotidiano di via Solferino ha condannato l’iniziativa, giudicando “molto grave la scelta compiuta dalla direzione di accettare passivamente un’intera pagina pubblicitaria acquistata dagli amici di Marcello Dell’Utri”, l’ex senatore di Forza Italia condannato in via definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, pena che sta scontando nel carcere di Parma.
“Non entriamo nel merito dei sentimenti di quanti conoscono e vogliono mostrare la loro vicinanza a una persona detenuta”, afferma la nota, “ma a giudizio del Comitato di redazione sarebbe stato più opportuno rifiutare la pagina pubblicitaria. E’ comunque inaccettabile che la direzione del Corriere della Sera abbia deciso di pubblicare un testo simile senza sentire quantomeno il bisogno di prenderne le distanze. Invece il Corriere si è limitato a pubblicare un pezzo di cronaca a pagina 9, ricordando semplicemente che Dell’Utri è stato condannato in via definitiva a sette anni di carcere per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa”.
“Inoltre – scrive ancora il Comitato di redazione del Corriere – è stato costituito un imbarazzante precedente. Da oggi, ci chiediamo, come il Corriere potrà rifiutare analoghe richieste degli amici di altri condannati per mafia, seppur meno noti di Marcello Dell’Utri”.
Secondo il Cdr “la scelta, per altro, entra in contraddizione con quanto il Corriere scrive spesso, vale a dire che queste forme di comunicazione con detenuti condannati per mafia possono trasformarsi in pericolose interferenze su indagini in corso e contribuire a creare un clima di discredito nei confronti dei magistrati e degli uomini delle forze dell’ordine impegnati contro la mafia”.
“Per quanto accaduto – conclude il comunicato sindacale – i lettori del Corriere meriterebbero le scuse da parte della direzione”.
Nella pagina incriminata campeggia la scritta “Al tuo fianco, Marcello”. Accanto ci sono poi i messaggi di solidarietà di amici e collaboratori dell’ex senatore, come quello di Giuseppe Mariani, il suo autista, che gli esprime “tutta la gratitudine, per aver reso questi 27 anni di vita lavorativa insieme, semplicemente straordinari”, oppure quello della sua storica segretaria, Ines, che afferma: “Oltre 30 anni di lavoro vissuti fianco a fianco la stima e l’affetto aumentano quotidianamente, andiamo avanti”.
Vicinanza viene espressa a Dell’Utri anche dai lavoratori di Publitalia, che scrivono: “Siamo sempre orgogliosi di avere avuto il privilegio di lavorare nella Publitalia diretta da Marcello Dell’Utri e nulla può cambiare il nostro giudizio sul contributo positivo e straordinario che il nostro lavoro con lui ha donato a tutta l’Industria e al nostro Paese”. (TmNews)
Il Cdr: “Molto grave accettare l’intera pagina pubblicitaria comprata dagli amici”