ROMA – Nel nuovo numero, on line da oggi, l’Almanacco della Scienza del Cnr ha dedicato il Focus ad alcune problematiche che, nonostante il loro carattere permanente, vengono definite, presentate e affrontate come “emergenze”, sia dai mass media sia dalle istituzioni.
Sergio Benvenuto dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione affronta il bullismo; Marina Baldi dell’Istituto di biometeorologia parla dell’allerta meteo e Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare del virus Zika. I continui sbarchi dei migranti sulle nostre coste sono al centro degli interventi di Mattia Vitiello e Marco Accorinti; dell’allarme smog tratta Antonello Pasini dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico; di catastrofi idro-geologiche parla Paola Salvati dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica e dei terremoti Paolo Messina e Massimiliano Moscatelli dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria.
In Vita Cnr si ricordano la partecipazione dell’Istituto di biofisica al progetto europeo per lo sviluppo di una terapia innovativa della fibrosi cistica e l’Atlante multimediale dei dialetti veneti messo a punto da Graziano Tisato dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione. In Altra ricerca si parla delle abitudini a tavola degli italiani secondo l’Eurispes.
Nel Faccia a faccia abbiamo incontrato i comici Lillo e Greg, che saranno dal 23 febbraio a teatro Brancaccio di Roma con “Marchette in trincea”. Scienza in scena è dedicata al docufilm “Astrosamantha”, che racconta i tre anni di preparazione alla spedizione in orbita di Samantha Cristoforetti.
Tra i Video del mese, quello sul Centro per la microzonazione sismica.
Tra gli altri articoli, segnaliamo in Appuntamenti, “Nexus”, la mostra sulla biorobotica in corso a Firenze; in Opportunità la call per l’Internet Festival di Pisa e in Libreria la recensione del volume di Licia Troisi “Dove va a finire il cielo”.
Il web magazine dell’Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche è on line all’indirizzo www.almanacco.cnr.it.
“Così le definiscono, nonostante siano permanenti, mass media e istituzioni”