CATANZARO – La Procura di Catanzaro ha emesso un avviso conclusione indagini per il presidente di Fincalabra, società finanziaria regionale, Umberto De Rose e sette tra componenti il Cda e la commissione esaminatrice, indagati per abuso d’ufficio e De Rose anche per minacce. Secondo le indagini, coordinate dal pm Carlo Villani, vi sarebbero state irregolarità nell’assegnazione di incarichi, due dei quali affidati a Lory ed Andrea Gentile, figli del senatore Antonio Gentile, del Ncd.
Oltre a De Rose sono indagati i componenti della commissione esaminatrice nominata dall’Ente per la valutazione e selezione delle figure professionali da impiegare, Sergio Campone, Giuseppe Frisini e Vincenzo Ruberto, ed i componenti del Consiglio di amministrazione di Fincalabra Umberto Idone, Leonardo Molinari, Giuseppe Petronio e Flavio Alfredo Talarico.
L’inchiesta ha avuto inizio dopo che il presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale della Calabria, Aurelio Chizzoniti, ha presentato un esposto nel quale si chiedeva di verificare le ipotesi di reato di truffa, omissione e abuso d’ufficio. Il pm Carlo Villani, dopo aver ricevuto l’esposto di Chizzoniti ha avviato l’inchiesta, disponendo l’acquisizione del materiale sulle assunzioni. E sempre in Procura sono giunti anche altri documenti inviati sempre da Chizzoniti e dai legali della Fincalabra. (Ansa).
Umberto De Rose è lo stampatore protagonista dell’ormai celebre telefonata nella quale chiedeva all’editore de “l’Ora della Calabria”, Alfredo Citrigno, di intervenire sul direttore Luciano Regolo per convincerlo a non pubblicare la notizia del coinvolgimento di Andrea Gentile, figlio del senatore Tonino, nell’inchiesta sulle consulenze d’oro dell’Asp Cosenza.
La Procura contesta “irregolarità per gli incarichi affidati anche ai figli del sen. Gentile”