TRIESTE – “Esigiamo chiarezza sulla vicenda del giornalista Mauro Donato e chiediamo alla Commissione europea di fare ogni opportuna verifica con le autorità serbe in tempi celeri, per capire se siamo davanti a una violazione dei diritti umani”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd e vice capo delegazione italiana nel gruppo S&D Isabella De Monte, che ha presentato un’interrogazione sul fermo in Serbia del fotoreporter piemontese, trattenuto in carcere da sette giorni con l’accusa di furto di 300 dinari (meno di 3 euro) e di aggressione ai danni di tre migranti afghani, che però avrebbero già ritrattato.
Secondo De Monte “da notizie di stampa emerge che Donato potrebbe essere stato scambiato per il responsabile del furto, ma se dichiarato colpevole rischierebbe fino a 15 anni di carcere”.
“La Farnesina – spiega De Monte – è già al lavoro su questa vicenda dai contorni decisamente poco chiari, ma ho ritenuto doveroso anche un coinvolgimento delle Istituzioni europee, considerato il delicato percorso di avvicinamento all’Ue che interessa la Serbia. Belgrado ha compiuto recentemente passi significativi nel processo di adesione all’Ue. Il capitolo 23 per i negoziati verso l’integrazione nell’Unione indica come ineludibile l’istituzione di un sistema giudiziario indipendente ed efficiente. Devono, inoltre, essere in vigore garanzie legali per procedure di processi equi. Se tale situazione portasse a un processo – conclude – rappresenterebbe una grave violazione dei diritti umani”. (ansa)
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