ROMA – Un ordine del giorno a sostegno dell’emittenza locale è stato approvato dal Senato nel corso dei lavori di conversione del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, cosiddetto “Decreto Cura Italia”, a seguito delle richieste dell’Associazione Tv Locali.
L’ordine del giorno, sottoscritto dai senatori Pd Andrea Ferrazzi (capogruppo in Commissione Ambiente), Bruno Astorre, Franco Mirabelli, Vincenzo D’Arienzo, Paola Boldrini, Dario Stefano, Daniele Manca, Assuntela Messina, Vito Vattuone e Caterina Biti, impegna il Governo a garantire nel primo provvedimento utile, lo stanziamento di risorse aggiuntive nell’anno 2020.
Esprimendo soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno «che rappresenta un importante riconoscimento del ruolo dell’emittenza locale, quale presidio insostituibile di informazione territoriale», il presidente dell’Associazione Tv Locali, Maurizio Giunco, rivolge «un pensiero particolare a quelle che operano nelle “martoriate” regioni del Nord Italia e che nella situazione d’emergenza causata dal diffondersi dell’epidemia legata al Coronavirus sono in prima linea e svolgono un meraviglioso e continuo servizio informativo di pubblica utilità per la collettività».
Per il sistema delle Tv Locali, a causa della situazione di emergenza economica che ha visto l’inevitabile chiusura delle attività commerciali e delle piccole aziende, si prevedono perdite di fatturato di oltre 200 milioni di euro. «In tale situazione – denuncia Giunco – le emittenti locali hanno incrementato a dismisura le loro rubriche informative sul territorio, pertanto non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali, poiché, oltre a generare comunque un onere per lo Stato, verrebbe meno il servizio informativo locale che è la loro primaria vocazione”.
L’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Tv ringrazia, pertanto, i firmatari dell’ordine del giorno, le forze politiche che lo hanno approvato ed il Governo «per aver ben compreso l’importanza del ruolo dell’informazione locale in questo tragico momento, e si augura che tale sostegno trovi applicazione nel prossimo decreto di aprile». (giornalistitalia.it)