POTENZA – Sarà semplificato, alla Procura della Repubblica di Potenza, «l’iter di accesso dei giornalisti accreditati dalle testate informative per le quali operano (ma basterà essere accreditati solo una volta per tutte) attraverso una semplice autocertificazione»: una “disponibilità” in tal senso è stata espressa oggi dal procuratore, Francesco Curcio, in un incontro con il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, il presidente dell’Odg della Basilicata, Mimmo Sammartino, e il consigliere nazionale lucano Oreste Lo Pomo.
L’incontro è avvenuto dopo le critiche espresse da alcuni presidenti di ordini regionali per un presunto vulnus alla libertà di informazione causata dalle procedure decise da Curcio.
Durante l’incontro, «caratterizzato da un clima cordiale», il procuratore ha inteso «chiarire l’intento della sua iniziativa. Un’azione – ha spiegato – che tende ad ampliare, non a contrarre, gli spazi di agibilità per l’attività dei cronisti, in una condizione di trasparenza».
Il presidente Verna, Sammartino e Lo Pomo, «accogliendo favorevolmente le parole del procuratore», hanno sottolineato «l’importanza di garantire le migliori condizioni di accesso ai documenti giudiziari per i giornalisti al fine di poter assicurare una informazione fondata sulla rigorosa verifica delle fonti. Una informazione che, in tali condizioni, sia in grado di liberarsi dai rischi di una interpretazione parziale derivante dall’acquisizione delle notizie attraverso indiscrezioni circolanti nella rete o mediante interpretazioni proposte da singole parti».
Il procuratore Curcio ha espresso la propria disponibilità a «semplificare l’iter di accesso dei giornalisti accreditati dalle testate informative per le quali operano (ma basterà essere accreditati solo una volta per tutte) attraverso una semplice autocertificazione».
Verna, Sammartino e Lo Pomo hanno espresso «soddisfazione per il proficuo confronto avviato fra Ordine dei Giornalisti e Procura della Repubblica di Potenza. Confronto che, in un clima di reciproco ascolto – hanno aggiunto – ha portato alla individuazione di soluzioni condivise nello spirito di una leale collaborazione istituzionale». (ansa)