ROMA – Una troupe di Sky News britannica ha filmato in diretta un agguato Bucha alle porte di Kiev, in cui la loro automobile viene bersagliata da decine di proiettili. L’inviato Stuart Ramsey rimane ferito al sedere, ma le sue condizioni non sono preoccupanti, mentre il cameraman Richie Mockler riceve due colpi sul giubbotto antiproiettile, ma comunque capace di tenere accesa la telecamera per tutto il tempo dell’attacco e della fuga della troupe, composta pure dai producer inviati da Londra Dominique van Heerden e Martin Vowles e dal fixer locale Andrii Lytvynenko.
Il filmato, visibile sul sito di Sky News Uk, mostra in soggettiva l’agguato, con la camera che punta a terra all’interno dell’auto, quando gli occupanti cercano di ripararsi dopo aver cercato di uscire. Si odono gli spari e i proiettili che bucano la lamiera dell’automobile, si vedono scintille, si vede anche la scia rossa di un proiettile tracciante che rimbalza sull’asfalto. Poi si vedono i quattro occupanti dell’auto che escono dall’auto con giubbotti ed elmetti in testa e attraversano di corsa la strada e si mettono al riparo.
«La stampa libera non si lascerà intimidire o condizionare da barbari quanto indiscriminati atti di violenza», commenta il premier britannico Boris Johnson esaltando “il coraggio di questi giornalisti, esposti a situazioni terribili e pericolose» pur di testimoniare la guerra. È strabiliante da guardare. Essi hanno messo a rischio la vita per dire la verità».
Frattanto nel Regno Unito la vicenda viene messa in relazione anche alla stretta imposta per legge in Russia da ieri «contro il giornalismo indipendente»: stretta che ha già indotto la Bbc – come le americane Cnn, Abc e altre o la Rai – a “sospendere” la loro attività di copertura delle notizie dall’interno del territorio russo.
Anche il Tg5 ha deciso di richiamare il proprio inviato a Mosca dopo la stretta sui cronisti decisa dalla Russia. «Chi sta a Mosca rientra», conferma all’Ansa il direttore del Tg dell’ammiraglia Mediaset, Clemente Mimun. Sky Tg24 non ha invece inviati in Russia. (ansa)