COSENZA – Situazione esplosiva a Cronache delle Calabrie, da oggi in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi e la situazione di grande incertezza sul futuro del giornale. Da oggi a martedì 18 aprile i giornalisti incrociano le braccia attuando, così, le prime 4 giornate di sciopero delle 10 affidate al Sindacato Giornalisti della Calabria dall’Assemblea dei redattori esasperati dal mancato pagamento del quarto stipendio sui sette maturati daidipendenti, mentre la maggior parte dei collaboratori non hanno mai visto neppure un centesimo.
Il quotidiano uscito nelle edicole calabresi lo scorso 25 ottobre registra, dunque, un nuovo clamoroso evento che sottolinea il momento di crisi che sta attraversando la testata edita dalla To Press srl di Francesco Armentano (già editore di Cronache del Garantista, oggi in liquidazione, e già agente pubblicitario per Calabria Ora e altre testate nazionali).
Dopo il licenziamento del direttore Paolo Guzzanti (che proprio a Giornalistitalia.it ha dichiarato di non essere stato pagato da mesi) e le dimissioni per giusta causa di quattro giornalisti (il vicecaporedattore centrale Francesco Veltri, la redattrice regionale Serafina Morelli, il caposervizio della redazione di Cosenza Francesco Cangemi e la responsabile della cronaca nera e giudiziaria Simona Musco), i colleghi che hanno continuato a garantire l’uscita del giornale, con carichi di lavoro e turni massacranti, hanno detto basta non solo al ritardo negli stipendi, ma anche alla situazione d’incertezza che regna in merito ai tempi e alle modalità di ingresso dei nuovi soci che avrebbero manifestato interesse per Cronache delle Calabrie.
Situazione che, naturalmente, grava anche sulle spalle dell’ex caporedattore Francesco Graziadio, promosso direttore dopo l’uscita di Guzzanti. Sulla prima pagina di oggi, dunque, un comunicato congiunto dell’Assemblea dei giornalisti e del Sindacato Giornalisti della Calabria spiega le ragioni della protesta e scusandosi con i lettori “che sono e restano il nostro principale punto di riferimento”, augurano i più “sinceri auguri di Buona Pasqua” in vista di una festività che per loro sarà, invece, di digiuno non solo come forma di penitenza imposta dalla religione cattolica.
«I giornalisti di Cronache delle Calabrie, – è scritto nel comunicato sindacale – dopo una lunga e sofferta assemblea, hanno deciso di proclamare quattro giornate di sciopero, da oggi, giovedì 13 aprile, fino a sabato 15 aprile e lunedì 17 aprile, considerato che domenica 16 aprile tutti i quotidiani si fermano per la festività di Pasqua».
«Una scelta difficile, la nostra, – sottolineano i giornalisti del quotidiano calabrese – ma inevitabile, alla luce di una situazione economica e societaria che, nonostante le promesse, nelle ultime settimane non è migliorata. Ci troviamo, infatti, in condizioni peggiori di quelle che, a dicembre dello scorso anno, ci hanno costretto ad affidare al Sindacato Giornalisti della Calabria un pacchetto di dieci giorni di sciopero».
«La speranza, a questo punto, è – si augurano i giornalisti di Cronache delle Calabrie – che le trattative in corso tra l’editore e gli imprenditori interessati a questo progetto, nel quale abbiamo messo e mettiamo tutto il nostro impegno e la nostra professionalità, possano trovare una soluzione che ci permetta di tornare a lavorare con la passione di sempre e la serenità necessaria a garantire un giornale di qualità». (giornalistitalia.it)
Quattro giorni per il mancato pagamento degli stipendi e l’incertezza sul futuro