FIRENZE – Prosegue la collaborazione tra Prefettura di Firenze e Associazione Stampa Toscana nel settore della formazione professionale dei giornalisti. Si è tenuto oggi, nel salone Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi, il seminario “Prefettura, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco: come si informa la stampa”, primo appuntamento della nuova edizione del percorso formativo voluto dalla Prefettura di Firenze con l’obiettivo di fornire i necessari approfondimenti sull’attività svolta dalle istituzioni coinvolte e di migliorare i rapporti collaborativi nel settore dell’informazione. L’iniziativa odierna ha fornito crediti formativi, come nella prima edizione tenutasi nel 2017, e ha registrato un’ampia partecipazione di professionisti dell’informazione.
Ospite d’eccezione di questa prima giornata il vice ministro dell’Interno, Vito Crimi, che aveva già dato la sua adesione come sottosegretario all’Editoria e che, nel nuovo ruolo ministeriale, ha confermato la sua partecipazione.
“In un mondo sempre più dominato dalle nuove tecnologie e dai social network, in cui il citizen journalism rappresenta una valida realtà comunicativa – benché fornisca informazioni limitate e parziali – la comunicazione delle forze dell’ordine, ha detto il viceministro, assume un ruolo sempre più rilevante. Una voce chiara e forte che sappia infondere con le parole, i dati, le notizie, la stessa sicurezza che ogni giorno promuove nella realtà dei fatti. Di fondamentale importanza risultano la tempestività, la correttezza e la completezza delle informazioni, affinché forniscano un quadro chiaro e determinato”.
“Ringrazio la Prefettura di Firenze e l’Associazione Stampa Toscana – ha sottolineato Crimi – per l’invito a partecipare, ci tenevo particolarmente. Il tema e gli argomenti trattati sono per me di grande interesse, poiché mettono in relazione l’informazione e le forze dell’ordine, realtà delle quali mi sono occupato in precedenza nella veste di sottosegretario all’editoria e di cui mi occupo ancora oggi in qualità di Viceministro dell’Interno”.
I lavori sono stati aperti dal prefetto di Firenze, Laura Lega. “Con l’Associazione Stampa Toscana, ha sottolineato il prefetto, si è creata una partnership importante, grazie alla quale l’amministrazione pubblica si apre e si racconta. Si tratta di un percorso che si propone di offrire un contributo aggiuntivo al bagaglio professionale dei giornalisti affinché l’informazione, oltre ad essere libera e indipendente, sia anche in grado di fornire un panorama corretto dell’attività delle pubbliche amministrazioni, in particolare della Prefettura e delle Forze di Polizia”.
Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, sottolinea che “il confronto è stato aperto e costruttivo. Si è discusso della situazione del giornalismo, ma in particolare c’è stata un’analisi del rapporto dei Corpi dello Stato che hanno un’interlocuzione quotidiana con i giornalisti, osservando anche gli strumenti per assicurare un flusso di comunicazione che consentano ai cronisti di informare l’opinione pubblica e, contemporaneamente, di spiegare quali sono i loro compiti istituzionali.
Bennucci ha ricordato che i corsi di formazione, per il sindacato, sono “uno strumento fondamentale anche per fornire ai giornalisti preziosi strumenti di lavoro”, come nel caso del recente protocollo d’intesa firmato da Ast e Odg con i vertici della Magistratura fiorentina per assicurare l’ingresso nel Palazzo di Giustizia anche ai colleghi telecinefotoreporter.
Per l’Ast è intervenuto anche Stefano Fabbri, che ha ricordato come negli ultimi anni ci sia stata una “inversione del flusso informativo” che procede da queste “fonti” ai giornalisti. “Ma questo – ha aggiunto – non ci esime da svolgere il nostro lavoro di approfondimento e dettaglio, che ha bisogno di un contatto quotidiano e personale con le fonti”.
Al seminario ha portato il saluto anche il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, dal quale è giunto un forte riconoscimento del ruolo del sindacato unico e unitario dei giornalisti della Toscana per la sua capacità di facilitare i contatti ed i rapporti con le istituzioni a solo ed esclusivo vantaggio dei cittadini.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Fabrizio Nieddu, ha posto l’accento sull’importanza che la comunicazione pubblica non sia frutto di improvvisazione, bensì regolata da indirizzi precisi.
Si sono poi avvicendati il comandante del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria, Carlo Levanti, che ha tratteggiato un panorama della mission operativa, e il comandante del Gruppo Firenze, Dario Sopranzetti, che ha illustrato l’organizzazione e i compiti delle strutture territoriali presenti in provincia.
È stata, quindi, la volta dei Vigili del Fuoco. Il comandante provinciale Maurizio Lucia si è soffermato sulla comunicazione in emergenza e ha sottolineato il valore di un’informazione semplice e completa, non solo come necessità istituzionale, per dare maggiore trasparenza al proprio operato, ma anche come forma di educazione alla sicurezza.
“Nei momenti di crisi, – ha sottolineato Lucia – saper comunicare in modo efficace e calibrato rappresenta, secondo il comandante Lucia, uno strumento strategico che consente di evitare allarmismi. Un aspetto che è stato trattato anche dal responsabile comunicazione in emergenza della direzione regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana, Marco Lucchesi, il quale ha poi descritto i diversi canali informativi del Corpo, il sito www.vigilfuoco.tv, la chat via Whatsapp e i profili social Twitter e Instagram.
Il seminario proseguirà il 1° ottobre e avrà come protagonista la Polizia di Stato, con gli interventi del questore Armando Nanei e dei responsabili dei Reparti di specializzazione: Polizia Postale e delle Comunicazioni, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria.
Il ciclo di incontri sarà chiuso dall’Arma dei Carabinieri l’8 ottobre. In questa occasione, interverranno il comandante provinciale Antonio Petti e i comandanti del Nucleo Unità Tutela Forestale e Agroalimentare, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità.
Hanno assistito al seminario anche il capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, e Irene Galletti, consigliere del M5S. (giornalistitalia.it)
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