Il secondo rapporto Audipress 2020: circa 2,2 milioni su oltre 36 milioni di lettori (+31,1%)

Cresce la lettura in digitale di quotidiani e periodici

MILANO – Una decisa accelerazione nella lettura delle copie digitali, sia dei quotidiani che dei periodici, coinvolgendo ogni mese più di 36 milioni di italiani (-3,3% a perimetro omogeneo) e circa 2,2 milioni di lettori di digital edition (+31,1% a parità di testate).

Ernesto Mauri

Questi i dati del secondo rapporto 2020 approvati dal Consiglio di amministrazione di Audipress, l’indagine ufficiale della stampa in Italia che fornisce i dati di lettura dei quotidiani, dei supplementi di quotidiani, dei settimanali e dei mensili, oltre alle informazioni socio-demografiche dei lettori per 106 testate attualmente in rilevazione.
«I dati – osserva il presidente Ernesto Mauri – registrano gli effetti delle nuove abitudini, delle nuove regole sociali e dei nuovi comportamenti di fruizione che hanno caratterizzato questi ultimi mesi. Emerge una decisa accelerazione nella lettura delle copie digitali con incrementi importanti per quotidiani (+23,9%) e periodici, (+77,5% per testate omogenee), che ampliano le proprie platee digitali in maniera trasversale per sesso, classi di età e classi socioeconomiche».
Nello scenario del consumo dei principali brand editoriali su carta o digitale, così come pubblicato dalla ricerca Audipress, la stampa coinvolge ogni mese più di 36 milioni di italiani (-3,3% a perimetro omogeneo) e circa 2,2 milioni risultano i lettori di digital edition (+31,1% a parità di testate).
Si consolida la fiducia e il riconoscimento del valore della stampa di qualità, anche attraverso una maggiore predisposizione all’acquisto, come mostrano i dati sulla fonte di provenienza della copia letta, con un aumento comune a quotidiani e periodici della lettura di copie comprate e in abbonamento, anche se la lettura su supporto cartaceo risente necessariamente delle limitazioni nei canali e nelle modalità tradizionali di condivisione.
L’indagine rileva che in un giorno medio più di 1 italiano su 4 (13.671.000 lettori, con quasi 20 milioni di letture) accede all’informazione attraverso la lettura di uno dei principali quotidiani su carta o digitale replica, con una quota predominante di letture (circa il 65%) a frequenza alta, indice di un’abitudine di consumo regolare.
Nel comparto periodici, ogni settimana si raggiungono circa 17,5 milioni di letture per le più importanti testate settimanali (con 10.977.000 lettori, cioè il 20,7% degli adulti + 14 anni) e ogni mese si raggiungono circa 16,5 milioni di letture per le maggiori testate mensili (per 10.225.000 lettori, il 19,3% degli italiani).
I dati Audipress 2020/II sono il risultato della survey ufficiale per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia, che monitora in maniera continuativa le abitudini di lettura e la fruizione delle più importanti testate.
Per questa pubblicazione sono state eseguite 30.063 interviste, svolte prevalentemente con il sistema CAPI Doppio Schermo su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre, introducendo anche la tecnica CAWI per una ridotta quota del campione (678 casi).
Le interviste sono state realizzate lungo un calendario di rilevazione di 34 settimane complessive, dal 9 settembre 2019 al 6 ottobre 2020 (con la consueta sospensione nel periodo natalizio 2019 e nel gennaio 2020, la sospensione straordinaria per emergenza Covid-19 dall’11 marzo al 24 maggio 2020 e una parziale interruzione estiva nell’agosto 2020).
Gli Istituti esecutori del field sono Doxa ed Ipsos; il disegno del campione e l’elaborazione dei dati sono stati effettuati da Doxa; i controlli sono a cura di Reply. Ulteriori elaborazioni da nastro di pianificazione sono effettuate da Media Consultants, Memis, MediaSoft e Nielsen. (giornalistitalia.it)

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