TERMOLI (Campobasso) – “Condividere spazi e momenti con tanti amici non è facile ma se si riesce a sfruttare questi momenti per conoscersi e confrontarsi in modo serio e sereno,
allora l’amicizia fa un balzo in avanti e a quel punto avrete un tesoro con voi da proteggere per il resto della vostra vita”.
Le frase è di Giuseppe Marco Di Paolo, designer, docente universitario del Politecnico di Milano e giornalista, scomparso a soli 36 anni per un male che non gli ha lasciato scampo. La frase l’hanno scelta i suoi genitori, Panfilo e Dorina, per il necrologio con il quale hanno dato notizia della morte, avvenuta all’Ospedale di Verbania.
Nato il 21 febbraio 1978, laureato al Politecnico di Milano e specializzato a Londra, dove aveva cominciato a lavorare, Marco era tornato nel capoluogo lombardo e si era brillantemente affermato nell’ambito della progettazione industriale, grazie al suo studio “Exhibita” che si occupava di eventi di alta moda per firme prestigiose, tra cui i marchi Tod’s, Hogan e Fay del Gruppo Della Valle.
Concentrando la sua ricerca sulla comunicazione del marchio, grazie ad una profonda conoscenza tecnologica ed estetica, Di Paolo si è sempre avvalso di prestigiosi collaboratori come i premi Oscar Milena Canonero, Dante Ferretti, ed il premio César Eric Gautier, il fotografo Michelangelo di Battista ed il direttore creativo di Vogue Hommes, Alex Wiederin.
In campo giornalistico ha lavorato dal 2001 al 2002 per lo Studio Marc Sadler e dal 2002 al 2009 per Promotion Magazine. Una folla profondamente commossa ha partecipato, ieri pomeriggio, ai funerali celebrati, a Termoli, nella Chiesa di Gesù Crocifisso.
Designer di successo e docente al Politecnico di Milano aveva appena 36 anni