RONCHI DEI LEGIONARI (Gorizia) – Il Covid si porta via anche don Renzo Boscarol, sacerdote e giornalista, parroco di San Lorenzo a Ronchi dei Legionari e cappellano del cantiere navale di Monfalcone. Aveva 76 anni e da alcune settimane era ricoverato all’ospedale di Cattinara per l’aggravarsi delle condizioni in seguito alla positività al coronavirus. Salgono, così, a 47 le vittime del Covid-19 tra i giornalisti italiani.
Don Renzo – all’anagrafe Lorenzo – Boscarol era un’autentica istituzione per la comunità isontina, con 52 anni di sacerdozio alle spalle, ed era giornalista pubblicista iscritto all’Ordine del Friuli Venezia Gulia dal 10 giugno 1969.
Si era sottoposto al tampone – risultato positivo – dopo aver partecipato, nello scorso gennaio, alla cerimonia in ricordo di monsignor Falzari al cimitero di Mariano. Inizialmente sintomatico, si era aggravato all’improvviso, tanto da essere trasferito, nei primi giorni di febbraio, dal reparto Pneumo-Covid del nosocomio di Cattinara a quello di Terapia intensiva, dove oggi è morto.
Nel 2018 don Boscarol aveva celebrato i suoi primi 50 anni di sacerdozio: era il primo settembre del 1968 quando, nella basilica di Aquileia, era stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Pietro Cocolin.
Nato a Ronchi dei Legionari nel settembre del 1944 da una famiglia di contadini ed operai, don Renzo Boscarol aveva frequentato le scuole elementari nella cittadina e gli studi superiori a Gorizia. Quindi gli studi teologici e poi l’insegnamento nelle scuole medie a Gorizia dal 1968 al 2006.
Assistente diocesano dell’Azione cattolica italiana, è stato anche responsabile della pastorale diocesana, mentre, da giornalista, è stato caporedattore e poi direttore del settimanale diocesano Voce Isontina dal 1978 al 1998, addetto stampa della Diocesi di Gorizia e componente del Corecom regionale.
Inoltre, ricoprì incarichi nella Commissione triveneta per le comunicazioni sociali e nella Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), di cui fu anche consigliere nazionale.
Animatore e fondatore di centri studi e gruppi culturali, è stato anche segretario dell’Istituto di storia sociale e religiosa e, dal 2004, direttore responsabile di Nuova Iniziativa Isontina dal 2004. Ha, inoltre, collaborato e scritto per varie riviste e ci lascia alcuni testi di storia locale tra cui “La casa dei Rodareti”.
Attualmente don Renzo Boscarol era parroco di San Lorenzo e decano del Decanato di Duino-Monfalcone e Ronchi dei Legionari, ma anche cappellano dello stabilimento monfalconese della Fincantieri. (giornalistitalia.it)
Direttore della Voce Isontina e della Nuova Iniziativa Isontina, era pubblicista dal ‘69