Sono 66 le vittime accertate del coronavirus dall’inizio della pandemia ad oggi

I giornalisti italiani morti di Covid 19


ROMA – Sono 66 i giornalisti italiani uccisi dal coronavirus responsabile della pandemia che sta flagellando il mondo. Colleghi, professionisti e pubblicisti, morti in seguito al contagio da Sars-Cov2.
Un triste elenco che riteniamo doveroso pubblicare per sottolineare che anche i giornalisti – pur con gli evidenti distinguo determinati da mansioni ed età diverse – sono in prima linea nella guerra contro un virus che non fa sconti a nessuno.
Questi, dunque, i giornalisti italiani vittime del Covid-19:

Mario Anzevino, 44 anni (San Felice a Cancello – Caserta)
Fabio Artesi, 56 anni (Venaria Reale – Torino)
Giovanni Bartoloni, 51 anni (Roma)
Riccardo Bellentani, 69 anni (Bergamo)
Don Renzo Boscarol, 76 anni (Gorizia)
Ninni Cannella, 61 anni (Taranto)
Ezio Cartotto, 77 anni (Monza-Brianza)
Giuseppe Catania, 91 anni (Vasto – Pescara)
Piero Celli, 75 anni (Roma)
Maurizio Centini, 71 anni (Massa)
Salvio Cervone, 76 anni (Napoli)
Gianfranco Compagno, 70 anni (Latina)
Roberto Consiglio, 82 anni (Foggia)
Nino D’Antonio, 86 anni (Napoli)
Massimo D’Argenio, 54 anni (Avellino)
Valeria D’Esposito, 49 anni (Caserta)
Beppe Del Colle, 89 anni (Torino)
Rita Di Giovacchino, 74 anni (Roma)
Giuseppe Fassino, 72 anni (Moncucco Torinese – Asti)
Rino Felappi, 96 anni (Milano)
Ettore Franca, 78 anni (Pesaro)
Carlo Franco, 82 anni (Napoli)
Michele Fusco, 66 anni (Roma)
Giampiero Galeazzi, 75 anni (Roma) 
Franco Galelli, 55 anni (Brescia)
Livia Giustolisi, 69 anni (Roma)
Luigi Ioele, 80 anni (Roma)
Corrado Lauretta, 68 anni (Messina)
Andrea Leone, 75 anni (Milano)
Marco Lojacono, 86 anni (Ivrea)
Massimo Mainardi, 78 anni (Pesaro)
Gianluca Mannato, 44 anni (Benevento)
Angelo Marchese, 64 anni (Cervinara – Avellino)
Francesco (Ciccio) Marrone, 29 anni (Bitonto – Bari)
Raffaele Masto, 66 anni (Milano)
Rosario Mazzitelli, 71 anni (Napoli)
Luciano Mecarozzi, 80 anni (Udine)
Lidia Menapace, 96 anni (Bolzano)
Paolo Micai, 60 anni (Genova)
Francesco Mininni, 63 anni (Firenze)
Gianni Molè, 61 anni (Ragusa)
Giorgio Montebugnoli (74 anni)
Stefano Montomoli, 69 anni (Siena)
Nestore Morosini, 83 anni (Milano)
Pietro Nardiello, 47 anni (Napoli)
Luciano Pellicani, 81 anni (Roma)
Sergio Perego, 72 anni (Lecco)
Gianni Pignata, 92 anni (Torino)
Mario Proto, 67 anni (Roma)
Gaetano Rebecchini, 95 anni (Roma)
Mons. Vincenzo Rini, 75 anni (Cremona)
Francesco Ruotolo, 74 anni (Napoli)
Jorge Sandoval, 80 anni (Roma)
Marcello Sanzo, 85 anni (Novara)
Giuseppe Savoia, 57 anni (Corigliamo-Rossano – Cosenza)
Giuseppe Scaccianoce (Pino Scaccia), 74 anni (Roma)
Michele Serio, 67 anni (Napoli)
Angelo Sferrazza, 84 anni (Roma)
Costanzo Spineo, 83 anni (Olbia)
Angelo Tajani, 84 anni (Svezia)
Vincenzo Trapella, 87 anni, (Codigoro – Ferrara)
Claudio Traversa, 54 anni, operatore tv, (Bari)
Lillo Venezia, 70 anni (Catania)
Antonio Villari, 69 anni (Salerno)
Roberto Vitali, 74 anni (Bergamo)
Tony Zermo, 89 anni (Catania)

Sono loro gli uomini dell’informazione ufficialmente uccisi dal virus in Italia dall’inizio dell’emergenza ad oggi. Parliamo – attenzione – delle vittime accertate, perché in molti casi segnalati alla redazione di Giornalisti Italia – colleghi morti di infarto o polmonite dopo una febbre alta, nella prima fase della pandemia –, non essendo stata eseguita alcuna autopsia, non è stato possibile attribuire il decesso al coronavirus. (giornalistitalia.it)

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