Giornalisti e poligrafici tentano di rilevare la testata. Solidarietà dell’Assostampa

Il Corriere del Giorno chiude ma non si rassegna

Corriere del GiornoTARANTO – Da domani, martedì 1° aprile, il “Corriere del Giorno di Puglia e Lucania” non sarà più in edicola. Sospesa da tempo l’edizione del lunedì, ieri è uscita, infatti, l’ultima copia del giornale con, a tutta pagina, il titolo “Arrivederci Taranto” preceduto da un occhiello che riassume il dramma di tutta la redazione: “La notizia che non avremmo mai voluto dare. Da domani non troverete in edicola il vostro giornale”.
A raccontare l’ultimo atto del quotidiano pugliese, fondato nel 1947, è stato il direttore Gianni Svaldi con un editoriale nel quale spiega che “il commissario liquidatore, nell’impossibilità di far quadrare i conti dell’esercizio provvisorio, ha deciso di anticipare di circa due mesi la scadenza fissata per giugno”.
Svaldi aggiunge che “anche l’ultimo tentativo di uscire con solo l’edizione on-line, soluzione che sembrava percorribile sino a ieri pomeriggio, è messo in discussione da un costo troppo alto per essere sostenuto: di fatto se l’edizione web ha meno costi di quella cartacea dall’altro non può contare sugli introiti dati dalle vendite e dalla maggiore pubblicità. Grazie a tutti i giornalisti e poligrafici che hanno permesso al giornale di arrivare sino ad oggi, a resistere nonostante una fine decretata già per il 9 gennaio scorso. Grazie ai tanti cittadini e ai gruppi facebook che con tenacia hanno sostenuto la nostra lotta”.
“Se questa, però, è la fine o meno della testata storica di Taranto – sottolinea il direttore del Corriere del Giorno –  al momento nessuno può dirlo. Di certo, dipendenti della Cooperativa 19 luglio in Lca (liquidazione coatta amministrativa), giornalisti e poligrafici, stanno tentando con grande sforzo di rilevare la testata. È stato già fatto nel 1986 dai soci fondatori del Corriere del Giorno di Puglia e Lucania, dopo che l’ultimo editore era fuggito da Taranto da un giorno all’altro lasciando i dipendenti soli e senza speranza”.
“Quella del Corriere – ricorda Gianni Svaldi – è una storia di cadute e di risalite. Nonostante queste montagne russe i lavoratori del Corriere del Giorno hanno raccontato la storia di questa città anche quando Taranto non era di moda. Prima, molto prima, che il caso Ilva accendesse i riflettori, il Corriere ha raccontato la nascita della coscienza ambientale, la politica, la cronaca e lo ha fatto senza essere legato a lacci e laccioli. Con l’interruzione dell’uscita in edicola – per poco si spera – va via un’altra parte di questo territorio, un altro tassello come la produzione della birra Raffo, la Borsci, lo storico caffè la Sem. Verità, questa, che può essere contestata, ascoltata o più banalmente ignorata. Grazie a tutti voi lettori e inserzionisti. In redazione, pensando a un titolo per questa ultima uscita, a un collega è venuto in mente “Arrivederci Taranto”, è piaciuto subito a tutti”.
Corriere del GiornoL’Associazione della Stampa di Puglia, vicina ai giornalisti del “Corriere del Giorno”, sottolinea che “pur trattandosi di una decisione inevitabile, assunta dal commissario liquidatore della cooperativa editrice per tutelare i creditori, a cominciare dagli stessi lavoratori, e per non compromettere il valore commerciale dalla testata, si tratta di un epilogo amaro che infligge un colpo durissimo all’editoria di Taranto e della Puglia”.
“Il Corriere del Giorno – spiega il presidente dell’Assostampa pugliese, Raffaele Lorusso – è una testata storica di questa regione ed è da sempre la voce libera e indipendente di un’intera comunità”.
“L’auspicio – aggiunge Lorusso – è che i giornalisti sappiano trovare le energie necessarie, anche cercando sostegni e alleanze all’interno della comunità tarantina e pugliese, per ritornare al più presto in edicola. I principi e i valori della cooperazione nel settore editoriale possono ancora oggi essere alla base di valide esperienze professionali caratterizzate da una oculata e corretta gestione aziendale”.
Il sindacato dei giornalisti pugliesi augura, pertanto, ai colleghi del Corriere del Giorno “di riuscire a ricostruire la propria azienda secondo parametri di sostenibilità economica e finanziaria, trovando il giusto equilibrio fra tutela dell’occupazione e costi di gestione”.

 

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